Assalto alle Poste, spariscono le pensioni


LATINA

Priverno

04/12/2009

Assalto alle Poste, spariscono le pensioni

Colpo grosso ieri mattina all’Ufficio postale di Priverno centro.

27104-1459_il.jpgDue banditi hanno messo a segno una rapina ai danni del furgone portavalori, che ha fruttato ai malviventi una cifra davvero consistente: si parla di quasi 200 mila euro. Sono circa le 9 quando il Fiat Ducato K 35 del Gruppo Securitas raggiunge le Poste di piazzale S. Marco. Deve consegnare i soldi necessari a pagare le pensioni Inps, comprensive delle tredicesime. Dentro l’Ufficio PT e nel piazzaletto antistante ci sono decine di persone, per lo più anziane, in attesa di poter riscuotere la pensione. Davanti al Postamat un uomo sembra intento ad effettuare un’operazione. Insomma, tutto tranquillo. Un vigilante scende dal furgone, portando due grossi plichi di denaro. Tra il Ducato e la porta dove deve entrare ci sono tre o quattro metri. Non di più. Appena fatto qualche passo, però, la guardia giurata viene improvvisamente aggredita da due uomini – uno è quello che armeggiava con il Postamat – mentre l’altro sbuca dalla colonna di sinistra dell’arco di San Marco, dietro al quale si era nascosto. Entrambi a viso scoperto. Uno, però, sembra, a volto scoperto e l’altro con la barba piuttosto incolta tale da impedire un eventuale riconoscimento. Nasce una colluttazione. Uno dei due banditi colpisce alla testa con il calcio della pistola il vigilante che cade a terra, poi impugna la pistola della guardia giurata, dalla quale parte un colpo che, per fortuna, non raggiunge nessuno dei presenti. Arraffati i plichi, i due – ma forse in zona c’era anche un terzo uomo che fungeva da palo – fuggono a piedi lungo via Zaccaleoni. Arrivati all’altezza della chiesa di S. Lucia, notano un uomo appoggiato alla sua Panda rossa e, minacciandolo con la pistola, si impossessano della macchina e si dirigono verso via Pomponio Palombo e poi via Paolina in direzione di San Benedetto. Dove, poi, l’utilitaria sarà ritrovata dai carabinieri. Lì, probabilmente, c’è un complice ad attenderli con una macchina pulita. Scatta l’allarme e, mentre la guardia giurata viene portata nel Punto di primo intervento dell’ex ospedale «Regina Elena», sul posto arrivano i carabinieri di Priverno ed una pattuglia del nucleo radiomobile. Dopo le prime cure, il vigilante – M. A. 52 anni di Latina – viene trasferito in ambulanza al «Fiorini» di Terracina, dove una tac, fortunatamente, esclude più gravi conseguenze. Immediatamente i carabinieri istituiscono posti di blocco sul territorio, coordinati dal cap. Alessandro Giordano Atti. Partecipa alle ricerche anche un elicottero dell’Arma. Intanto, poco dopo le 10 riapre al pubblico l’Ufficio postale. Ma la gente in attesa è davvero poca. Anche perché molti se ne sono andati e in città si è sparsa la voce che non ci sono più soldi per pagare le pensioni. Le Poste privernati avevano subito un’altra rapina cinque mesi fa. Esattamente il 2 luglio, anche allora giorno di pagamento delle pensioni. In quella circostanza, due banditi erano riusciti a calarsi all’interno dell’ufficio del direttore ed avevano portato via oltre trentamila euro. Questa volta il colpo è stato decisamente più grosso. La rapina di Priverno fa seguito al tentativo di furto messo in atto da quattro persone la notte tra martedì e mercoledì alle Poste di Fossanova e arrestate dai CC del m.llo Massimo Di Mario mercoledì mattina.

Mario Giorgi

Assalto alle Poste, spariscono le pensioniultima modifica: 2009-12-05T12:00:00+01:00da sagittario290