Vigilanza privata, business da 150 mln


Campania

Sicurezza

del 17-11-2009 num. 215 – pag. 14

Vigilanza privata, business da 150 mln

Settanta aziende per un giro d’affari di 150 milioni di euro. Sono queste le cifre del settore della vigilanza privata in Campania, come spiega Carlo Matarazzo, consigliere nazionale dell’Assiv, delegato della Regione Campania:” Il settore si sta modernizzando anche al Sud, ma il salto di qualità è oneroso e se lo può permettere solo chi ha risorse adeguate. Il ritardo dei pagamenti della pubblica amministrazione e le banche, di certo non aiutano le imprese di sicurezza. Pertanto oggi in occasione dell’Assemblea generale annuale dell’Assiv- conclude- chiediamo maggiore attenzione da parte delle istituzioni”.

Roberta Regnano

head_logo.gifIncentivi automatici come il credito d’imposta sull’occupazione e puntualità nei pagamenti della pubbliche amministrazioni, principali clienti delle aziende di vigilanza.

E’ questa la ricetta per rilanciare il settore secondo Carlo Matarazzo, che afferma:”Purtroppo i servizi offerti dalle imprese di vigilanza e sicurezza spesso non sono ritenuti primari, ma nonostante questo il settore si sta modernizzando sotto il profilo delle tecnologie utilizzate e poi si sta liberalizzando sia per quanto riguarda i profili tariffari che il territorio”.

“Infatti – precisa Matarazzo – qualche anno fa per esercitare servizi di vigilanza privata c’era bisogno di un’autorizzazione del prefetto e gli ambiti territoriali dove operare erano molto limitati, e quindi non c’era concorrenza. Oggi invece è aumentato il numero di operatori che operano nella stessa area”.

Il comparto della vigilanza privata sta vivendo però dei cambiamenti anche a livello nazionale e l’ Assemblea generale Annuale che si svolge nella sede romana di Confindustria è un’occasione per parlarne.

“Al sottosegretario al Ministero dell’Interno – dichiara Matarazzo – chiediamo velocità nell’emanazione dei decreti attuativi relativi al dpr emanato nell’agosto del 2008 e che ha cambiato profondamente la normativa di riferimento per chi opera nel settore. E a Maurizio Sacconi ministro del Lavoro, Salute e Politiche Sociali – sottolinea – chiediamo di far rispettare il costo minimo del lavoro derivanti dalla contrattazione collettiva, in quanto le aziende di vigilanza sono labour intensive”.

Vigilanza privata, business da 150 mlnultima modifica: 2009-11-17T16:00:00+01:00da sagittario290