Cronaca
28/11/2009
Sporcizia e degrado a due passi dalla Bra
CITTÀ DIMENTICATA. Continuano i furti al Pam di via dei Mutilati. E alla sera il rischio aumenta. La galleria di volto San Luca è ridotta a una discarica a cielo aperto Decine di bottiglie di birra abbandonate vicino al phone center
Verona. Ma tra volto San Luca e piazza Pradaval non era tutto a posto? Non era diventata una zona tranquilla e ben frequentata? Non era stata «ripulita»?
Non si direbbe a frequentare la zona. La parte di via dei Mutilati è costantemente frequentata da «vecchi» tossicodipendenti che non soltanto bivaccano bevendo birra a basso costo e lasciano in giro decine di bottigliette, ma mettono anche in difficoltà i clienti del Pam, costretti ad assistere a scene poco edificanti, come quella per esempio dell’altra sera.
Ore 20, alla cassa del supermercato c’è una cortissima fila di persone in attesa di pagare il conto. Uno dei vigilantes, che è di nazionalità straniera, vede uno dei tossicodipendenti che si infila in tasca un succo di frutta. E quindi arrivato alla cassa, visto che l’uomo non stava pagando la merce gli chiede di svuotarsi le tasche. Ma l’uomo inveisce contro il giovanottone che sta facendo il suo lavoro: «Ho soldi da comprare te e il tuo stipendio, torna a casa tua», lo apostrofa il tossicodipendente. A dargli man forte la sua ragazza, sfatta a sua volta dall’eroina, che si piazza al telefono e inizia a chiamare altri amici e minaccia di denunciare il vigilantes che vuole accompagnare il fidanzato in una stanza per la perquisizione.
«È così tutti i giorni», dicono alla cassa, «arrivano qui in condizioni pietose e non sai come reagire, nè se reagire, non sai cosa ti spetta. Ogni giorno rubano, è una costante. I soldi li investono in droga, non in alimentari. Oppure in alcolici».
E fuori dal supermercato c’è ancora chi, per pena o per paura, molla loro in mano moneta, quindi perchè mai queste persone dovrebbero allontanarsi dal Pam? L’altra sera siccome pioveva c’erano almeno una decina di tossicodipendenti riparati nell’incavo tra l’ingresso e l’uscita del supermercato.
A fine di ogni serata, quando il personale porta fuori frutta e verdura non più vendibili, le stesse persone si mettono a rovistare, assieme ad altri che disperati lo sono davvero nei cassonetti, lasciando per terra tutto quello che non serve loro.
Dall’altra parte della galleria a fianco al Pam c’è un phone center. E la frequentazione non è delle più raccomandabili perchè in zona dalla mattina alla notte, visto che il call center non chiude alle 19 ci sono soltanto immigrati maghrebini che bivaccano in attesa non si sa di che. Certo il posto ha telecamere, non è di transito vero e proprio e quindi chiunque, ma soprattutto una donna, può decidere di non passare da quella galleria. La situazione non è idilliaca neanche in piazza Pradaval dove continuano a stazionare dalla mattina alla sera i tossicodipendenti. Giusto quelli che poi si spostano davanti al Pam.