Edizione: nordest
Lavoro
(22 novembre 2009)
Non basteranno i vigilantes a fermare o a isolare la rabbia dei lavoratori di Marghera.
Alcuni lavoratori mi hanno segnalato che da ieri alla Porta 9 del Petrolchimico di Marghera sono comparsi i vigilantes che impediscono ai giornalisti ed ai lavoratori di altre aziende che vogliono esprimere solidarietà di entrare nell’area industriale.
Evidentemente nei piani alti della dirigenza c’è preoccupazione per la rabbia e la disperazione che stanno montando a Marghera e cercano di isolare i lavoratori in lotta ed oscurarli nell’informazione.
Sappiano che così facendo possono solo aumentare l’indignazione e l’esasperazione.
Sta crescendo invece una mobilitazione che nasce dalla consapevolezza diffusa tra i lavoratori e nella società veneziana nel suo complesso di essere di fronte ad una crisi senza paragoni con disoccupazione di massa ed un impoverimento generale in ampi strati della popolazione.
E vi sono responsabilità precise nelle istituzioni locali e nazionali, nella Confindustria veneziana e in una politica locale che ha giocato allo sfascio che non possono più essere taciute.
Per questo non basteranno i vigilantes per fermare ed isolare la rabbia e per nascondere le responsabilità.
Nicola Atalmi
Consigliere regionale Pdci – Federazione della Sinistra Veneta