Il Tribunale di Monza condanna Belpietro


MONZA

12/11/2009

Pubblicò un’intervista diffamatoria
Il Tribunale di Monza condanna Belpietro

I fatti risalgono al 2006 quando l’allora direttore de Il Giornale pubblicò un’intervista ritenuta diffamatoria nei confronti di Sergio D`Elia all’epoca deputato de La Rosa nel Pugno. Oltre alla multa e al risarcimeneto danni, il giudice ieri ha ordinato che il quotidiano pubblichi la sentenza

Yxt-biYpnRUJ.jpgMonza, 12 novembre 2009 – Il tribunale di Monza ha condannato Maurizio Belpietro e Roberto Sandalo per diffamazione nei confronti del segretario di “Nessuno tocchi Caino”, Sergio D`Elia.

Lo ha comunicato l`avvocato Giuseppe Rossodivita, legale di D`Elia. “Nel 2006 – ricorda Rossodivita – Sergio D`Elia, all`epoca deputato de La Rosa nel Pugno, venne eletto segretario della Camera dei Deputati e contro di lui partì, ad opera di una certa stampa, una vergognosa campagna di linciaggio personale e politica.

“Oggi arriva la condanna per Maurizio Belpietro, – continua il legale – all`epoca direttore de Il Giornale e Roberto Sandalo, pentito di “Prima Linea”, in passato ritenuto affidabile e credibile dalla magistratura ed oggi detenuto per aver effettuato attentati anti-islam”.

All`epoca dei fatti, Sandalo rilasciò un`intervista a Il Giornale di Belpietro, accusando Sergio D`Elia di un omicidio di una guardia giurata avvenuto, all`epoca di Prima Linea, in seguito ad una rapina finita male in Toscana. Secondo Sandalo quell`omicidio era sfuggito alla contabilità degli attacchi di Prima Linea da attribuire alla responsabilità di Sergio D`Elia.

“Il Giornale di Belpietro – spiega l`avvocato Rossodivita – fece dell`intervista la cover story, con tanto di fotografia di D`Elia e titoli perentori che, letti dal comune lettore, non lasciavano dubbi circa la verità dei fatti raccontati da Sandalo, tanto che la Procura di Firenze aprì un`indagine chiusa poi con un nulla di fatto”.

A seguito della querela di D`Elia e del dibattimento celebrato davanti al Tribunale di Monza, sezione distaccata di Desio, dove sono stati sentiti D`Elia, lo stesso Sandalo ed i testimoni introdotti dalla difesa di quest’ultimo, ex terroristi di Prima Linea “che avrebbero dovuto confermare la versione di Sandalo, si è inequivocabilmente accertato – dichiara Giuseppe Rossodivita – che quelle raccontate da Roberto Sandalo a ‘Il Giornale’ erano e sono delle assolute falsità, pura invenzione”.

Il giudice di primo grado, Letizia Anna Brambilla, ha assolto l`autore dell`intervista Stefano Zurlo ma ha inflitto la pena della multa sia a Sandalo che a Belpietro, condannati anche al risarcimento dei danni, ed ha ordinato la pubblicazione della sentenza, per due volte, a cura della cancelleria ed a spese degli imputati, sul quotidiano Il Giornale.

Il Tribunale di Monza condanna Belpietroultima modifica: 2009-11-13T11:00:00+01:00da sagittario290