Forlì: Viveva da “portoghese” all’ospedale

News – Romagna – Forlì

Notizia del 18/11/2009 – 07:42

Forlì: Viveva da “portoghese” all’ospedale

Come in albergo: cibo, letto e doccia gratis. Un 45enne si è accampato per giorni nel reparto di Medicina sportiva

119942-Ospedale2.jpgFORLI’ – Passare le proprie notti in ospedale non è proprio la massima aspirazione della gente comune. Ma il mondo è bello perché è vario, e allora c’è anche chi ha provato gusto nel dormire a sbafo proprio nei locali del Pierantoni Morgagni. Si tratta di un 45enne originario di Mestre, tale Massimiliano Bartolotta. Un collezionista di fogli di via (è stato allontanato da un’infinità di province italiane) e di condanne per piccoli reati contro il patrimonio e contro la persona. Lo hanno fermato ieri mattina gli agenti del posto di polizia dell’ospedale in collaborazione con la vigilanza privata della grande struttura sanitaria di Vecchiazzano. Bartolotta, senza fissa dimora, da oltre una settimana si era ritagliato il proprio nido nel reparto di medicina sportiva, sul retro del padiglione Allende.

Aveva scelto bene, in quella cittadella che è il nosocomio forlivese: Medicina sportiva rimane aperta solo di giorno per esami e visite, dopodiché tutti a casa, dopo aver chiuso la porta a chiave. Ecco, la porta: una serratura era difettosa, per cui il veneziano ha potuto introdursi come voleva nella sua nuova abitazione notturna. Dormiva sui lettini normalmente utilizzati per le visite, senza dimenticare l’igiene personale perché in quel reparto ci sono le docce.

Ad accorgersi per prime che qualcosa non andava sono state alcune infermiere, che hanno visto più volte Bartolotta sgattaiolare via da quella fetta d’ospedale, con una velocità tale da non farsi riconoscere. Si era già cominciato a parlare del “fantasma del Morgagni”, quando sono entrati in azione poliziotti e agenti di vigilanza. Ieri mattina un appostamento ha permesso alla guardia giurata di individuare l’indesiderato personaggio che, accortosi di essere seguito, ha tentato la fuga a piedi. L’inseguimento è durato poco: Bartolotta è stato accalappiato e portato nell’ufficio della polizia per l’identificazione.

Il veneto ha confessato candidamente di aver trovato nell’ospedale il rifugio per la notte: a quanto pare, non avrebbe portato via niente. Bartolotta, sul quale pendeva anche un provvedimento di espulsione firmato nel 2007 dal prefetto di Forlì-Cesena, è stato denunciato per inottemperanza al foglio di via e messo su un treno. Per quanto riguarda l’invasione di edificio pubblico che potrebbe essergli contestata per i ripetuti bivacchi a Medicina sportiva, dovrebbe essere la Direzione sanitaria dell’ospedale a sporgere denuncia-querela.

Forlì: Viveva da “portoghese” all’ospedaleultima modifica: 2009-11-19T11:00:00+01:00da sagittario290