IMOLA
Cronaca
2009-11-17
Bottino di centinaia di migliaia di euro
Ben organizzata e sicuramente ben informata la banda degli uomini d’oro che in una manciata di minuti ha preso d’assalto e razziato il caveau dell’Ipercoop al centro commerciale Le Maioliche. Il bottino è molto ingente: non è stato ancora quantificato con esattezza, ma si ha ragione di ritenere possa aggirarsi su qualche centinaia di migliaia di euro. Il colpo è stato effettuato la scorsa notte dopo le 3. A quell’ora infatti le forze dell’ordine avevano appena fatto il giro del perimetro dello ‘scatolone’ lungo via Granarolo. Tutto appariva tranquillo. Poi l’allarme che suona e macchine della vigilanza privata, dei carabinieri e polizia che corrono sul posto. Ad essere preso di mira il piccolo locale sul fianco sinistro della struttura, in via Cristoforo Colombo, alla quale si accede anche da via Bisaura, strada probabilmente usata dai ladri per avvicinarsi al centro commerciale. Ben organizzati, dunque, e molto decisi, i malviventi hanno posizionato una serie di carrelli puntellati con un lungo palo in legno contro una delle porte di accesso agli uffici, per evitare che nel caso ci fosse stato un vigilante all’interno potesse uscire.
PRIMA DI attaccare la porta del piccolissimo locale che custodisce due robuste casseforti, i ladri si sono premurati di spegnere i lampioni che illuminano l’esterno del piazzale, poi hanno oscurato una telecamera posizionata a circa tre metri d’altezza con vernice spray grigia e hanno tentato di danneggiarne un’altra che era molto più in alto, lanciandole qualcosa contro; infine hanno divelto con una lunga leva la porta d’ingresso in metallo del caveau. Una volta davanti alle due casseforti, hanno cercato quella con il denaro. Il contante viene immesso dagli uffici al piano superiore del centro commerciale all’interno dei robusti armadi corazzati attraverso dei tubi in plastica del diametro di circa 15 centimetri. I ladri hanno semplicemente spostato i tubi e probabilmente con l’aiuto di una lampadina tascabile hanno visto la cassaforte che conteneva il denaro.
ORA SI ENTRA nel campo delle ipotesi, però, a vedere come è stata danneggiata la cassaforte, che presenta rigonfiamenti con l’espulsione dello sportello scardinato, si può pensare che proprio dal foro dove si inseriscono i tubi sia stata calata una carica, verosimilmente legata ad una corda per non far appoggiare l’esplosivo direttamente sul denaro, rischiando così di mandarlo tutto in fumo. Oppure è stato usato il ‘classico’ gas. Dopo l’esplosione i ladri hanno raccolto le mazzette del denaro e sono fuggiti, lasciando banconote mezze bruciacchiate intorno alla cassaforte.
LA DEFLAGRAZIONE ha fortemente danneggiato anche la struttura interna del centro commerciale, lesionando i muri confinanti con il caveau, sia al piano inferiore che a quello superiore, compreso il controsoffitto. Quanto è stato portato via, non è dato sapere: dalla direzione dell’Iper bocche cucite. Di certo domenica pomeriggio, secondo giorno di apertura festiva nel mese di novembre, con una serie di iniziative per i bimbi il centro commerciale era davvero ricolmo di persone, dunque anche gli incassi non possono essere stati modesti. I carabinieri, che seguono le indagini, malgrado la ‘professionalità’ dimostrata dai ladri nell’assalto della scorsa notte al caveau, ritengono di avere diversi elementi in mano per poter risalire agli autori del colpo, uno tra questi proprio la buona conoscenza di tanti particolari ignorati dai più.
a.v.