Cronaca
Bergamosette del 27/11/09
ACCUSATA DI VIOLENZA SESSUALE, ASSOLTA
Treviglio – Era accusata di aver violentato due volte un’amica conosciuta in Internet che poi aveva addirittura tentato il suicidio, ma è stata assolta con formula piena. Lo stesso pm ha chiesto il proscioglimento perchè il fatto non sussiste dando credito all’ipotesi di una vendetta per un amore finito.
Il 18 novembre presso il tribunale di Bergamo si è concluso il processo che vedeva protagonista una 34enne di Treviglio che lavora come guardia giurata. Era il 2006 quando la vicenda aveva preso avvio. A quel tempo la trevigliese aveva conosciuto tramite un servizio di chat una 25 enne di Trieste. Tra le due ragazze era nata un’amicizia che era diventata ben presto un legame più profondo. Ad agosto la triestina era venuta a casa della bergamasca per trascorrervi qualche giorno di vacanza. Secondo la denuncia della 25enne, proprio durante questo periodo la guardia giurata aveva abusato di lei. Sotto la minaccia della pistola d’ordinanza della trevigliese la vittima avrebbe dovuto accettare di essere ammanettata e a questo punto la trevigliese l’avrebbe avuta in suo potere e l’avrebbe violentata ripetutamente. Una vicenda torrida che avrebbe lasciato ferite psicologiche profonde nella vittima che da un lato non riusciva a tagliare il legame con la trevigliese e dall’altro sarebbe arrivata due volte a tentare il suicidio. Proprio in una di queste occasioni avrebbe spedito un mms dal suo telefonino con allegata la fotografia delle vene dei polsi tagliati. La triestina si è poi decisa a denunciare la 34enne trevigliese che di fronte alle accuse però si è sempre dichiarata innocente.