Spx, guardie armate Interrogazione dell’Idv

REGIONE

(27 ottobre 2009)

Spx, guardie armate Interrogazione dell’Idv

Il capogruppo Paolo Nanni ha chiesto alla giunta cosa intende fare per contrastare “la grave azione antisindacale”. Il sottosegretario alla presidenza Alfredo Bertelli, ricordando che la Regione partecipa al tavolo istituzionale, ha disapprovato le modalità con cui l’azienda si è posta nel trattare la crisi in corso

di Stefania Piras e Raffaele Castagno

jpg_1760620.jpgIl capogruppo dell’Idv Paolo Nanni ha presentato oggi in Regione un’interrogazione a risposta immediata sulla vigilanza armata nello stabilimento Spx di Sala Baganza, dove dalla fine di luglio i lavoratori sono in presidio permanente di protesta contro la procedura di mobilità per 45 dei 147 dipendenti e il trasferimento in Germania della produzione. Secondo quanto riferito dal consigliere regionale, l’azienda avrebbe affidato il controllo dell’area 24 ore su 24 a dei vigilantes, che in base a segnalazioni della Fiom fatte pervenire al questore di Parma, avrebbero “più volte scattato foto ai lavoratori presso il presidio, a volte addirittura accostandoli e intimando di porre termine allo sciopero”.

Nanni ha chiesto alla Giunta quali azioni intenda assumere per contrastare “la grave azione antisindacale”, onde evitare “le possibili conseguenze che può avere l’impiego della vigilanza armata contro un presidio di lavoratori e lavoratrici’, e per far sì che la vicenda “torni nelle sedi normali di trattativa, in modo tale da ricercare una soluzione condivisa dai dipendenti”.

Il sottosegretario alla presidenza, Alfredo Bertelli, ha stigmatizzato le modalità con cui l’azienda in questione si è posta nel trattare la crisi aziendale in corso. La Regione – ha riferito – partecipa assieme al comune interessato, all’azienda stessa, all’Unione industriali e al sindacato, al tavolo provinciale costituito per cercare di favorire il dialogo tra i vari attori in campo. In particolare è stato posto il tema della necessità di verificare la possibilità di utilizzare altre forme di ammortizzatori sociali in alternativa alla mobilità che – ha detto– dovrebbe essere prevista come “ultimissima ratio”.

La situazione dei rapporti con l’azienda, ha tuttavia precisato il sottosegretario Bertelli , è complicata dal fatto che le politiche della casa madre prevedono che, pur essendo stato nominato un nuovo direttore generale italiano, occorra rivolgersi direttamente ai dirigenti multinazionali, i quali “non sono usi ad applicare le nostre modalità di concertazione tra le parti e di tutela dei lavoratori e con i quali il dialogo è quindi più difficile”. Bertelli ha comunque assicurato che “gli incontri si stanno susseguendo anche in queste ore ed il Tavolo esprime la speranza che il tenue filo del dialogo non venga spezzato, anche nella consapevolezza che ci troviamo di fronte ad un’azienda sostanzialmente sana, con personale esperto e qualificato”.

Nanni ha ringraziato per la risposta. “Apprendo ora – ha detto – che ci sono aziende che non rispettano l’accordo che la Regione ha fatto a marzo con l’unione degli industriali e che prevede la ricerca di altre forme di ammortizzatori sociali che salvaguardino il legame dipendente-azienda. Chiedo quindi ulteriori sforzi in tal senso, per evitare la procedura di mobilità”.

Spx, guardie armate Interrogazione dell’Idvultima modifica: 2009-10-28T11:00:00+01:00da sagittario290