SCATTA L’ALLARME E BANDA DEL BUCO MANCA COLPO IN BANCA

[25/10/2009]

SCATTA L’ALLARME E BANDA DEL BUCO MANCA COLPO IN BANCA

Tentanto di praticare foro attraverso muro che divide il box caldaia del condominio di via Silvio Pellico a Lecce e i locali della filiale Monte dei Paschi di Siena. Ma l’allarme mette in fuga i ladri

1buco.jpgLECCE – Ricordate I soliti ignoti, il film di Mario Monicelli dove la banda del buco, Totò in testa, cerca di rapinare il Monte dei Pegni praticando un buco nella parete di una abitazione di un condominio milanese per entrare nel caveau, ma falliscono clamorosamente sfondando il muro sbagliato? Bene.

Nell’episodio accaduto questa notte a Lecce i ladri, se il colpo fosse riuscito, se fossero riusciti a praticare il foro nel muro, a differenza dei Soliti ignoti, sarebbero entrati nella sede giusta, quella della filiale della banca Monte dei paschi di Siena di via Silvio Pellico, quartiere Ferrovia, di fronte la chiesa di Santa Maria della porta, anche se resta il fatto che ad accostare il gruppo di scapestrati di Monicelli con gli autori del colpo sventato questa notte alla MPS, appare una certa ingenuità di fondo.

Come pensavano i ladri di praticare un foro nel muro, in piena notte, armati di trapano, martelli e scalpelli, senza che gli inquilini del condominio di via Pellico fossero svegliati dai rumori? E poi, i ladri, avevano calcolato che una volta entrati nei locali della banca un qualche allarme avrebbero potuto attivarsi? Forse no.

Ed infatti, poco prima delle 2 di questa notte, è partito l’allarme che ha subito raggiunto la centrale della Sveliapol. Così sul luogo si è precipitata una pattuglia dell’istituto di vigilanza e una volta lì, le guardie giurate non ci hanno messo poi tanto a capire cosa era accaduto: i ladri, dopo avere forzato la porta del box caldaia, che si trova alle spalle del condominio, e quindi esattamente dall’altra parte dell’ingresso della banca, servendosi di alcuni utensili per l’edilizia, hanno iniziato a buttare giù prima l’intonaco, poi a smantellare il muro, delineando un foro grande circa 1 metro per 60 centimetri di altezza (nella foto). E, ad ogni modo, realizzare l’accesso nella banca attraverso la parete non sarebbe stato del tutto facile, anche perché lo spazio a disposizione dei ladri era abbastanza limitato, dato che tra il muro e il bruciatore della caldaia avrebbero avuto per muoversi spazio per poco più di mezzo metro.

Ma il colpo è saltato perché ad un certo punto, forse a causa delle vibrazioni sui muri dovute ai colpi di scalpello e martello, si è azionato il sistema di allarme della MPS. E da qui la fuga della banda, che per la fretta si è lasciata dietro gli attrezzi da “lavoro”, ora al vaglio della polizia scientifica della Questura di Lecce intervenuta sul posto.

Ora le domande: se i ladri fossero riusciti ad entrare nella banca, sarebbero andati a colpo sicuro per ripulire casse e caveau? Oppure avevano intenzione di trascorre il weekend nascosti nei locali e quindi compiere il colpo domani mattina, lunedì, dopo l’ingresso degli impiegati?

Intanto la cronistoria a Lecce parla dell’altro colpo (http://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=4885), quello compiuto a fine 2007 ai danni della Banca Intesa di viale Gallipoli, che fruttò ai ladri qualcosa come 200mila euro.

SCATTA L’ALLARME E BANDA DEL BUCO MANCA COLPO IN BANCAultima modifica: 2009-10-26T11:45:00+01:00da sagittario290