GENOVA
04 ottobre 2009
Il Salone “va”. E attracca una polemica sugli alpini
L’altra faccia del Salone Nautico? «Venite a vederla in piazza Caricamento alle 2 di notte», invita Marco Senatore, dell’Hotel Veronese di vico Cicala. Non si tratta di un grande spettacolo: «In questi giorni di vigilia del Nautico sono aumentati spacciatori e prostitute. Le forze dell’ordine rispondono che non hanno nessuno in zona, oppure che hanno la volante occupata. Gli alpini non si sono mai visti. Abbiamo dovuto assumere, per il Nautico, una guardia giurata per piantonare l’hotel dalle 22 alle 3 di notte: non può fare nulla ma almeno si spera che la divisa faccia qualcosa. È che gli operatori del Salone rientrano anche dopo mezzanotte; vedendo certi spettacoli alcuni se ne sono andati. Qui quattro persone hanno già perso il posto di lavoro, non vorremmo restare a piedi anche noi per questo sconcio».
Francesco Scidone, assessore alla città sicura, mastica amaro: «Tocca all’esercito – sottolinea – pattugliare a Caricamento e in via Turati. La pattuglia deve passare ogni dieci minuti, anche con la sindaco abbiamo insistito con questo in Prefettura. Gli alpini devono essere in servizio ventiquattrore su ventiquattro, e sono stati a loro assegnate Sampierdarena alta, la zona fra la Commenda e Porta dei Vacca e, appunto, Caricamento e Turati. Se gli albergatori non li hanno visti è la conferma che allo Stato non interessa minimamente la sicurezza ma interessa l’immagine. Stiamo facendo tante cose per riqualificare Caricamento, stiamo investendo denari. Devono intervenire le forze dell’ordine; se non hanno personale, gli alpini sono lì apposta. Sono molto perplesso, anche perché poi li vedo in via Garibaldi, che non è stata loro assegnata, e non è il posto adatto. Già, ma quella è una bella immagine, perché è la via più bella della città».