Guardie armate in fabbrica vigilano contro lo sciopero

(19 ottobre 2009)

Guardie armate in fabbrica vigilano contro lo sciopero

L’azienda Spx di Sala Baganza vuole delocalizzare e licenziare 45 addetti. Sindacati in presidio permanente da più di un mese, ma da qualche giorno sono comparsi vigilantes che fotografano i manifestanti. La deputata  Idv Silvana Mura: “Governo intervenga è una grave azione antisindacale”. Il segretario della Fiom Sergio Bellavita: “Organizzeremo un peace day”

jpg_1753660.jpgVigilantes alla Spx di Sala Baganza. La multinazionale statunitense mostra i muscoli nella vertenza aperta dai sindacati che con presidi e scioperi da settimane manifestano contro la decisione (confermata pochi giorni fa) dei vertici di delocalizzare in Germania l’intero reparto produttivo con il corollario del licenziamento di 45 operai. Sulla questione interviene l’Italia dei Valori, che riporta in Parlamento la vicenda Spx dopo una prima interrogazione rivolta al governo il 25 settembre scorso affinchè l’esecutivo si attivasse per salvaguardare i posti di lavoro a rischio.

“Vogliamo sapere quali interventi intendano assumere il ministro Scajola e il ministro Sacconi per contrastare la grave azione antisindacale messa in atto dai vertici della Spx ed evitare così le possibili conseguenze che può avere l’impiego della vigilanza armata contro un presidio di lavoratori e lavoratrici”, chiede la deputata Silvana Mura, coordinatrice regionale dell’IdV. “La notizia dell’impiego di guardie armate a controllo del perimetro dell’azienda e la richiesta di intervento che Sergio Bellavita (segretario generale della Fiom di Parma, ndr) ha rivolto con urgenza al questore di Parma hanno reso la vicenda davvero preoccupante”. Pare, infatti, prosegue Mura, che gli “uomini siano armati e abbiano più volte scattato fotografie ai lavoratori e alle lavoratrici del presidio, in alcuni casi avrebbero addirittura discusso con i manifestanti per porre termine alla protesta, senza parlare dello sfruttamento da parte dell’azienda dei precari incentivati con premi e bonus a lavorare per sopperire allo sciopero indetto dagli altri lavoratori”.

Secondo l’Idv è necessario che a tutti i livelli le istituzioni “facciano luce sulla grave situazione venutasi a creare a Sala Baganza”. A confermare la situazione è lo stesso Bellavita: “L’azienda è sostanzialmente militarizzata. Oltre agli ‘sceriffi’, come i lavoratori hanno ribattezzato i cinque uomini di un’agenzia esterna di vigilanza, ci sono anche gli addetti dell’Ivri che contollano lo stabilimento 24 ore su 24 identificando chi entra e chi esce. Le guardie armate, oltre a scortare i dirigenti, si avvicinano e fotografano i lavoratori”. Il presidio permanente della Fiom va avanti davanti ai cancelli dello stabilimento dall’11 settembre, notte e giorno. Magazzino e produzione sono in sciopero a oltranza. Il sindacato ha pensato a una forma di protesta pacifica: “Organizzeremo un peace day: regaleremo alle guardie armate dei fiori, perchè la nostra protesta è pacifica”.

Guardie armate in fabbrica vigilano contro lo scioperoultima modifica: 2009-10-20T11:15:00+02:00da sagittario290