Cronaca
22/10/2009
Il cadavere dell’uomo, 53 anni, è stato rinvenuto ieri: era morto da parecchi giorni
Ex guardia giurata alcolista muore da solo in un camper
COLLEGNO 22/10/2009 – Collegno Il freddo dei giorni scorsi ha impedito che nella zona si scatenasse il classico fetore tipico di casi di questo genere. E così nessuno, prima di ieri mattina, si era accorto che all’interno di un camper parcheggiato nella zona del centro commerciale di viale dei Partigiani, nel quartiere Oltredora, ci fosse un cadavere. Che è stato lì certamente per parecchi giorni, secondo quanto hanno accertato i carabinieri e il medico legale intervenuti sul posto. Il corpo, infatti, è stato trovato in avanzato stato di decomposizione. La storia porta i segni della solitudine, dell’alcolismo e dell’abbandono di un uomo, il 53enne Vito Casetto, che fino a poco tempo fa aveva lavorato come guardia giurata e che, dopo la separazione dalla moglie e dalle due figlie, si era lasciato cadere fino a ridursi a fare il clochard, senza un lavoro, senza una casa e soprattutto schiavo del bere. Fino a quando, poco più di un anno fa, il proprietario del camper dove è stato trovato, impietosendosi per la sua condizione, gli offrì quella improvvisata sistemazione. Ed è stato proprio lo stesso proprietario a dare l’allarme, dal momento che da un paio di settimane non lo vedeva più nella zona. Scartata l’ipotesi che se ne fosse andato senza avvisare – sarebbe stato un comportamento non da lui – l’uomo allarmato si è recato presso il suo camper e, tramite un finestrino rimasto parzialmente aperto, si è reso conto che Casetto era steso lì esanime. Così si è precipitato a casa a prendere le chiavi e ha avvisato immediatamente i carabinieri. Che quando hanno aperto il mezzo si sono trovati davanti la scena raccapricciante. Sul fatto che si tratti di morte naturale non ha avuto alcun dubbio il medico legale intervenuto sulla scena del ritrovamento. Soltanto l’autopsia, invece, svelerà quale sia stata la reale causa del decesso. È possibile che il clochard sia stato ucciso dal freddo degli ultimi giorni, oppure che abbia avuto un malore da cui non si è ripreso e per il quale non è riuscito a chiamare i soccorsi, o ancora che abbia esagerato per l’ultima volta con l’alcol finendone tramortito. Quello che è certo, invece, è che quest’uomo è morto in completa solitudine nel cuore di un quartiere popoloso come l’Oltredora. Nessuno, prima di ieri, si era accorto che quel barbone non c’era più.
Davide Petrizzelli