Dedicata alla Reggiani la stazione di Tor di Quinto

14 ottobre 2009

In città: Dedicata alla Reggiani la stazione di Tor di Quinto

Più sicurezza per i viaggiatori, grazie a telecamere e colonnine Sos. Un nuovo bus navetta, il 332, come collegamento con le zone vicine

di Giu. Roc.

img4ad5cba4d0a87.jpg«Contro ogni forma di violenza nei confronti delle donne, il Comune di Roma pose il 13/10/2009 in memoria di Giovanna Reggiani, vittima di inaudita violenza in questo luogo il 30/10/2007». Così si legge sulla targa scoperta ieri (13 ottobre 2009) alla stazione di Tor di Quinto, completamente rinnovata dopo due anni di lavori. Perché non si ripetano più aggressioni come quella di cui fu vittima la signora, appena due anni fa.

La stazione, ora, si presenta in modo molto diverso. Accoglie i viaggiatori sul tipo delle fermate metropolitane, priva di barriere architettoniche. Ristrutturate, grazie a Me.Tro, anche le strade di accesso, con un percorso pedonale protetto per trasformarla in vero e proprio nodo di interscambio.

Per garantire assistenza e sicurezza ai viaggiatori, a Tor di Quinto saranno in servizio operatori di stazione e guardie giurate. La zona è interamente sorvegliata da 15 telecamere di sicurezza e 2 colonnine Sos collegate alla centrale operativa di Atac, e sarà ora collegata ai quartieri limitrofi con una nuova linea di bus navetta, il 332, con corse ogni 15 minuti.

L’inaugurazione della stazione di Tor di Quinto si inserisce in un più ampio contesto di presentazione del completamento dei lavori di ristrutturazione di tre stazioni urbane della linea ferroviaria regionale: Euclide, Tor di Quinto (che apriranno all’utenza nei 2 giorni successivi all’ inaugurazione) e Acqua Acetosa, già aperta agli utenti. Il rinnovo fa parte, in accordo con la Regione Lazio, del programma di rilancio della ferrovia regionale Roma – Civitacastellana – Viterbo, che prevede la trasformazione della tratta urbana Flaminio – Montebello in un servizio di metropolitana leggera e il raddoppio di parte della tratta extraurbana per aumentare il numero di treni a disposizione dei pendolari provenienti dalla provincia.

«L’inaugurazione – commenta il sindaco Gianni Alemanno, presente all’inaugurazione – è il segnale che la città fa di tutto per trarre esempio dalle tragedie accadute e cerca di fare di meglio. La memoria ci serve per essere migliori e la targa scoperta oggi in ricordo della signora Reggiani va proprio in questa direzione. È un segno che ci deve spronare a fare meglio».

«Non possiamo pensare – dice il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo – che la sicurezza possa essere affidata soltanto alle forze dell’ordine. Le istituzioni devono avere la capacità di aiutare il loro compito e oggi, ricordando quel tragico giorno, dobbiamo fare tutti ammenda». Per il governatore del Lazio «per troppi anni ci sono state delle mancanze, per questo la Regione ha investito tutto quello che poteva nella rete ferroviaria».

«Mia moglie – commenta l’ammiraglio Giovanni Gumiero, marito della Reggiani – era una donna semplice che amava la discrezione, che non avrebbe gradito che il suo nome avesse una cassa di risonanza, ma abbinare l’idea dell’inaugurazione di una nuova stazione al monito contro tutte le violenze, questo lo avrebbe condiviso».

Dedicata alla Reggiani la stazione di Tor di Quintoultima modifica: 2009-10-15T11:15:00+02:00da sagittario290