19/09/2009
RAPINA IN BANCA. PAURA TRA I DIPENDENTI DELLA FILIALE: «ABBIAMO TEMUTO IL PEGGIO»
di ANTONIO MANGIONE
GIUGLIANO. “Abbiamo temuto il peggio”. E’ questo il sintetico e amaro commento di un’impiegata della Banca Popolare di Novara, rapinata ieri nel primo pomeriggio da una banda composta da cinque persone. Otto i dipendenti all’interno della filiale al momento del colpo. Hanno vissuto momenti terribili. Alcuni di loro, ad unora della rapina, erano ancora in evidente stato di choc. Così unimpiegata racconta quei cinque minuti tremendi: “Non abbiamo capito niente, all’improvviso ci siamo ritrovati di fronte cinque balordi con le pistole sbucare dal soffitto della stanza del direttore. Due hanno messo le mani nelle casse, racimolando il contante, gli altri urlavano alla ricerca della guardia giurata che, per fortuna, era fuori. Nella fretta mi hanno anche graffiato un braccio. Ho avuto tanta paura. Da quando lavoro qui è la terza rapina, ma i miei colleghi mi hanno detto che anche prima che arrivassi io i ladri avevano fatto ‘visita’ alla banca. Sicuramente – continua l’ impiegata – è stata la più brutta sia per il numero dei componenti della banca, sia perché li ho visti esaltati e determinati a portare a termine il colpo. Per un attimo ho temuto che ci sparassero”. Questo, invece, il racconto della guardia giurata: ”Ero fuori la porta e stavo per entrare quando ho sentito un rumore come se fosse caduto un mobile. Poi ho sentito le urla e ho capito che era in corso una rapina. Dopo aver chiuso la serranda ho chiamato subito carabinieri e polizia che sono accorsi in pochissimi minuti. E’ stato sicuramente un piano studiato a tavolino da un bel pò. Erano organizzatissimi. Del resto il palazzo dove sono in corso i lavori è disabitato e facilmente accessibile dalle fogne. Con questo metodo è facile per i malviventi entrare nella banca. Bisogna fare qualcosa per mettere in sicurezza lo stabile, in modo da renderci immuni da episodi del genere. Ci sentiamo poco protetti. Domani potrebbe accadere di nuovo”. Forti i disagi alla circolazione nel centro storico. Il corso Campano è rimasto chiuso per circa mezz’ ora al traffico. I vigili hanno deviato il flusso delle auto in via San Rocco. Una folla di curiosi ha assistito alle operazioni della Scientifica e della polizia, intenta a circondare lo stabile alla ricerca dei malviventi. “Sono scappati dai tetti, li ho visti. Sembrava la scena di un film” – racconta una commessa del negozio poco distante dall’ istituto di credito.