BERGAMO
2009-09-18
Monopolio di stato assaltato e derubato da 7 incappucciati
— CORTEFRANCA —
HANNO DIVELTO IL cancello e hanno sfondato il portone del capannone con un furgone bianco, utilizzato come ariete, portando via un carico di “bionde”. Un piano ben organizzato, studiato a tavolino e condotto in maniera magistrale. Nessuna esitazione, un’azione fulminea che li ha portati ad entrare in maniera violenta all’interno dello stabile, incuranti dell’allarme che è scattato, richiamando così l’intervento dei carabinieri e dell’istituto di vigilanza privata che, periodicamente compie i controlli di rito.
IL COLPO È STATO messo a segno ai Monopoli di Stato di Cortefranca, in Franciacorta, mercoledì sera in un orario compreso fra le 20.20 e le 20.30. Ripresi dalle telecamere interne, i sette banditi erano tutti rigorosamente incappucciati e resi dunque irriconoscibili agli occhi digitali del sistema di sicurezza interno.
SENZA TROPPI complimenti hanno arraffato una trentina scatoloni, contenenti 20 stecche di sigarette l’uno, per un bottino quantificabile fra i 50 e i 60 mila euro. Poi si sono dati alla fuga, a bordo del mezzo utilizzato come ariete, e sono riusciti a far perdere le loro tracce. Sul posto sono intervenuti, dopo pochissimi minuti ma ormai era già troppo tardi, i carabinieri della stazione di Adro, facenti capo alla compagnia di Chiari, che stanno indagando sul caso ed hanno esteso le loro ricerche anche nella vicina provincia di Bergamo. Per ora però, non è stato ancora ritrovato nemmeno un il furgone. Un paio di anni fa, lo stesso stabile era stato teatro di un furto analogo, mentre nel 2004, quando aveva la propria sede ad Iseo, era stato oggetto di una rapina in piena mattinata. In quel caso, però, gli autori del colpo furono arrestati dai carabinieri.
E in città sempre la scorsa notte sono avvenuti altri due furti, uno ai danni di un bar in viale Piave e di una trattoria in via San Rocchino. Ad essere prese di mira le macchinette dei videopoker e i cambia monete, in questo caso le indagini sono condotte dalla Polizia di Stato.
Fabrizio Vertua