22 settembre 2009 10:50
Blitz antidroga della polizia, in manette anche il figlio di un sindaco leghista
E’ di 13 arresti e una di una ventina di indagati e di altrettanti perquisizioni il bilancio di una vasta operazione antidroga condotta da oltre 100 agenti della Polizia di Stato, coordinati anche dal Servizio centrale operativo (Sco) di Roma, con l’ausilio di agenti del Reparto di prevenzione crimine di Padova e di cani antidroga, in corso dalle prime ore di stamattina a Pordenone e nelle province limitrofe, tra le quali Treviso.
Delle 13 misure di custodia cautelare, ne sono state eseguite 3, una in carcere e le altre due ai domiciliari. Tra i 3 arrestati, anche Ruben Dario Belfanti, di 23 anni, figlio del sindaco di Prata di Pordenone, il leghista Nerio Belfanti. Il giovane era gia’ finito in un’inchiesta della Guardia di finanza di Pordenone nel 2008.
Le indagini relative all’operazione ‘Lampadina 2009’ contro il traffico di stupefacenti, che ha portato a 13 arresti nel Pordenonese e nelle province limitrofe, ha accertato che destinatari della droga erano anche minorenni. Dalle indagini, iniziate nel gennaio scorso, era emerso che a Pordenone alcuni bar di Piazza XX Settembre erano diventati nel tempo veri e propri centri di aggregazione giovanile, assiduamente frequentati da spacciatori, da assuntori di droghe e da nuovi potenziali clienti.
Le indagini, svolte dalla Sezione antidroga della Squadra Mobile di Pordenone, hanno individuato in particolare tre 20enni pordenonesi, operosi nelle attivita’ illecite. In breve, sono stati arrestati due giovani incensurati, appena rientrati da Padova, dove si erano riforniti di circa 40 grammi di eroina destinata allo spaccio.
Tra febbraio e maggio, sono stati eseguiti altri 8 arresti nella flagranza di reato di spaccio di droga, nonche’ due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip nei confronti di due persone arrestate in precedenza e nel frattempo rimesse in liberta’ grazie a vari benefici giuridici. L’ulteriore attivita’ investigativa ha consentito di individuare un cittadino albanese, residente al confine con la provincia di Treviso, il quale disponeva di ingenti quantitativi di droga.
Ad aprile, dopo numerosi pedinamenti, sono stati fermati due giovani che si erano appena riforniti di un panetto da 100 grammi di eroina acquistato presso l’abitazione dell’albanese e destinato ad essere smerciato a Pordenone. Dei due giovani fermati, uno e’ una guardia giurata particolare alla quale sono state revocate l’autorizzazione professionale e la licenza di porto d’armi.
Oltre ai 13 arrestati, sono indagate in stato di liberta’ altre 10 persone. In distinte occasioni, sono stati sequestrati quasi 2 etti di eroina, circa 10 grammi di hashish e materiale per confezionare le dosi di droga da spacciare.
Gli arrestati sono Ruben Dario Belfanti, di 23 anni (figlio del sindaco leghista di Prata di Pordenone), Mirko De Marchi, di 26 anni, Alessandro Duca, di 22 anni, Gino Lorenzon, di 48 anni, Marika Martignago, di 27 anni, Stefania Nero, di 24 anni, Alessandro Ostic, di 22 anni, Jhon Edison Pellarin, un colombiano di 20 anni, Pietro Polles, di 21 anni, l’albanese Algert Qafa, di 23 anni, l’argentino Roberto Leandro Ramijak, di 25 anni, Enrico Roiatti, di 23 anni e Jacopo Vicenzotto, di 27 anni.
Fonte: ansa-adnkronos