Banco di Sardegna: una guardia scopre bancomat clonato

SASSARI Sequestro dei carabinieri

Lunedì 07 settembre 2009

Banco di Sardegna: una guardia scopre bancomat clonato

ImageFromDB.jpgIl fotocopiatore di bancomat scoperto per del silicone di troppo. Allo sportello automatico del Banco di Sardegna, in piazza Castello a Sassari, c’era il kit perfetto per clonare le carte: un lettore della barra magnetica e una microcamera per rubare il codice segreto.

L’apparecchiatura è stata scoperta sabato mattina. Uno degli agenti del corpo di vigilanza che è di guardia alla filiale che si trova nel cuore della città, sta dando un’occhiata ai bancomat che stanno al di là delle porte scorrevoli.

Gli sportelli automatici lì sono protetti: chiusi all’interno di un gabbiotto di vetro. Le porte si possono aprire solo strisciando un bancomat in una serratura elettronica piazzata all’esterno: il sistema di controllo, però, non ha spaventato affatto i truffatori, che hanno avuto tutto il tempo per predisporre l’armamentario.

Sabato mattina, il vigilante vede che nella fessura dove i clienti devono inserire la carta per il prelievo c’è qualcosa che non va: una striscia gommosa circonda i bordi d’acciaio.

L’uomo in divisa si insospettisce, controlla meglio e capisce che si tratta di una striscia di silicone. In un istante allerta i carabinieri. Quando i militari arrivano sul posto scoprono il meccanismo infernale: il silicone era stato utilizzato per incollare intorno all’ingresso delle carte un lettore di barre magnetiche. Tutti i dati elettronici venivano decodificati in un istante. Al di sopra della tastiera nella quale si digita il pin, invece, c’era una microcamera, nascosta da una lamina di ferro. I codici segreti delle carte venivano spiati, memorizzati e riutilizzati per creare delle copie nuove di zecca con le quali rubare i soldi ai clienti della filiale.

Ora gli impiegati avranno il compito di spulciare i conti di tutti i risparmiatori per verificare eventuali ammanchi imprevisti. Ai militari della compagnia di Sassari, coordinati dal capitano Sergio Molinari, invece, spetterà il compito di dare un nome alle persone che hanno messo in piedi l’apparecchiatura ruba soldi.

Il sistema, denominato skimmer, era già stato utilizzato in un’altra banca della città. All’inizio dell’estate, nello sportello automatico del Monte dei Paschi di Siena, nel complesso commerciale del Vialetto, un cliente aveva notato una sbarra metallica che penzolava dallo sportello oltre l’ingresso della Filiale. Stessa storia e stesso kit di due giorni fa: un lettore magnetico e una videocamera per alleggerire in segreto i conti correnti.

MARIELLA CAREDDU

Banco di Sardegna: una guardia scopre bancomat clonatoultima modifica: 2009-09-08T11:15:00+02:00da sagittario290