03/09/2009
La banda ha rischiato di provocare una strage
Assalto al bancomat ma usano troppo gas e sventrano la banca
BANCHETTE – Una tremenda esplosione squarcia la notte canavesana e una cassaforte vola in strada per decine di metri. La banda di ladri che l’altra notte ha fatto saltare la Unicredit di Banchette per impossessarsi del denaro del bancomat, ha decisamente calcolato male la quantità di gas necessaria al colpo, finendo per sventrare la filiale. Mancano pochi minuti alle 2 di ieri notte, quando la panettiera di via Cascinette, la strada principale di Banchette, mentre si avvia come ogni notte al lavoro, nota qualcosa di strano vicino alla filiale dell’Unicredit. Accanto all’ingresso un gruppetto di tre figure ammantate dal buio armeggiano con una bombola di gas. Si girano verso di lei, la minacciano di non parlare, ma la donna si rintana nel proprio negozio sull’altro lato della strada e alza la cornetta per avvertire la polizia. Ma ormai è tardi: mentre è al telefono con l’agente un violento boato scuote l’intero paese. L’esplosione sventra completamente l’istituto di credito, tanto che la cassa del bancomat vola a decine di metri di distanza.
Una pattuglia della polizia in pochi minuti giunge sul posto, ma dell’ignota banda di ladri non c’è più traccia. Intanto la deflagrazione ha innescato un incendio, decine di persone svegliate di soprassalto si riversano in strada per capire che cosa sia successo e arrivano anche i vigili del fuoco. In meno di un’ora le fiamme sono domate e la zona viene messa in sicurezza grazie al lavoro di polizia, carabinieri e guardie della vigilanza privata.
Le indagini sono affidate al commissariato di Ivrea. Al momento ci sono ancora molti elementi sui quali fare chiarezza. Innanzitutto il metodo con il quale i ladri hanno messo a segno il colpo. L’ipotesi più probabile è che abbiano usato il gas, un espediente comune tra i ladri per scassinare le banche ed i bancomat: si satura l’ambiente e poi si innesca l’esplosione con una scintilla. In questo caso, però, i ladri hanno commesso un errore: forse per la fretta, per la paura di essere stati scoperti o perchè inesperti, hanno usato troppo gas. L’esplosione è stata tale che molto del denaro contenuto è finito in cenere e le fiamme non hanno permesso ai ladri di accedere facilmente al bottino. Un bottino che, probabilmente, sarà reso ancora più scarno dal fatto che il dispositivo di sicurezza del bancomat spruzza una vernice indelebile sulle banconote se viene forzata la cassa. Infine rimane da scoprire l’identità dei malviventi che hanno messo a segno il colpo: per questo potrebbero rivelarsi utili, qualora non siano state manomesse, le telecamere poste esternamente alla Unicredit, che sembrerebbero essere sopravvissute all’esplosione. I ladri potrebbero, quindi, avere le ore contate. L’esplosione, infine, ha gravemente danneggiato la banca ma, fortunatamente, lo stabile che la ospita, ed in particolare gli alloggi sovrastanti, non sembrano aver riportato danni strutturali.
Valerio Grosso