CRONACA
21/08/2009 – SANITA’ SOTTO ACCUSA
Maria Vittoria, dimesso con una vertebra rotta
La denuncia di un paziente che era caduto dalle scale
Copione che si ripete. Ai primi di maggio un volontario della Croce Verde, Francesco Daniele, 65 anni, rimase coinvolto in un incidente stradale mentre era al volante di un’ambulanza del 118: fu visitato e dimesso malgrado avesse quattro costole e una scapola rotta. I medici del Maria Vittoria si difesero dicendo che «non sempre le fratture alle coste si vedono immediatamente», ma al paziente non venne spiegato e questo non spiegava comunque il fatto che neppure la frattura della scapola fosse stata vista.
La Stampa rese pubblico il caso e altre segnalazioni arrivarono: una professoressa con un dito rotto venne visitata e dimessa senza essere sottoposta a radiografia. Un’altra paziente, Cristina Di Matteo, denunciò di essere andata in ospedale con tre costole rotte: anche in questo caso al Maria Vittoria non emerse nulla. Ultima vicenda – finita poi nel mirino del Nas – è quella della segretaria di uno studio medico che, all’improvviso, perse coscienza mentre era al lavoro. Nausea, vomito, capogiri. La trasportarono al pronto soccorso del Maria Vittoria, da dove la dimisero con diagnosi di «Ansia». Ma la donna continuava a stare male, chiese aiuto in un altro ospedale, e si scoprì una massa che premeva sul cervello, un tumore: astrocitoma di secondo livello, cancro benigno che può diventare maligno.
Nuove ombre, adesso, tornano sull’ospedale. «Mi risulta che sul foglio del 118 chi mi ha soccorso ha scritto “Sospetto frattura vertebrale”. Infatti, mentre mi mettevano sulla barella a cucchiaio, continuavano a ripetere di non muovermi, di non forzare la schiena. Al Maria Vittoria, quando l’ortopedico ha letto che dalla radiografia non si vedevano segni di frattura, mi ha fatto alzare dalla barella per sedermi alla scrivania».
Auxilium Raso si è rivolto all’avvocato Lentini: «All’Inail mi hanno spiegato che quanto è successo potrebbe aver complicato la situazione: mi hanno già fissato una visita di controllo dall’ortopedico».