L’istituto di vigilanza Terra di Lavoro nella bufera.

ECONOMIA E TERRITORIO

sabato 29 agosto 2009

L’istituto di vigilanza Terra di Lavoro nella bufera. Una cooperativa in cui i “cooperatori” non contano proprio un fico secco

Dura lettera del sindacato Cosnil ai componenti del Consiglio di Amministrazione che si appresterebbero a prendere decisioni di cui i soci ignorano completamente segno e contenuto. L’accusa: “E’ mancata sempre la trasparenza”

Terra%20di%20Lavoro%20vigilanza(1).jpgCASERTA – Non si capisce bene cosa bolla in pentola nella società cooperativa “Terra di lavoro”, che esprime come sua attività quella di uno dei più conosciuti istituti di vigilanza di questa provincia, ma il fatto che i sindacati percuotano le pelli dei loro tamburi in maniera minacciosa rende probabile l’ipotesi di qualche operazione sugli effettivi o, comunque, sulla forza lavoro. Nei prossimi giorni approfondiremo la tematica.Oggi ci limitiamo a pubblicare il documento fattoci arrivare dalla Cosnil – Settore vigilanza privata. Una nota firmata dal vicesegretario provinciale Fabio Civitillo e dal dirigente Mario Fusco e che riporta integralmente una lettera che il sindacato ha scritto ai membri del Consiglio di Amministrazione di Terra di Lavoro, Antonio Mastellone, Luigi  Verderame, Stanislao Navas, Gianflavio Palma, Giuseppe Vozza, Luigi Di Nardo, Luciano De Bernardo, Vincenzo Piscitelli, al collegio dei sindaci e a tutti i dipendenti della cooperativa che ha sede sulla Strada statale Sannitica 265, nei pressi di Maddaloni.

La scrivente Organizzazione sindacale, in nome e per  conto dei propri iscritti – scrivono Civitillo e Fusco –  chiede ragguagli e proposte riguardanti il punto all’ordine del giorno che sarà discusso, e quanto concerne le modifiche apportate al regolamento interno.  Ciò anticipatamente  in tempo utile alla divulgazione delle stesse  (Supporto Cartaceo).
Con tale richiesta, vogliamo che qualsiasi proposta dovrà essere valutata a priori da ogni singolo socio, in modo tale, che si possa obiettivamente decidere in merito.”

E poi giù con l’accusa, che contiene anche un invito a tutti i soci di fare veramente i soci: “Nel nome della SEMPRE MANCATA TRASPARENZA AZIENDALE, invitiamo tutti i Soci Lavoratori a prendere coscienza e li invitiamo a pretendere  tutte le informazioni utili documentate, questo al fine di poter valutare nella massima  serenità ciò che potrà essere il futuro della Cooperativa di Vigilanza Privata “Terra di Lavoro”, casa comune di tutti i soci lavoratori. In virtù di quanto esposto – avverte il Cosnil – l’Amministrazione, il presidente,  i Consiglieri e il Collegio dei Sindaci, se ne assumeranno la piena responsabilità. Al Sig. Presidente della Cooperativa inoltre, si chiede di voler intervenire per la corretta applicazione dell’istituto contrattuale in  merito a quanto sopra menzionato.”

Fin qui la lettera – documento del sindacato Cosnil. Nei prossimi giorni www.casertace.it seguirà l’evoluzione della vicenda.

g.g.

L’istituto di vigilanza Terra di Lavoro nella bufera.ultima modifica: 2009-08-30T11:45:00+02:00da sagittario290