Forlì: indagine ‘Varano’, rogatoria di 4mila pagine a San Marino

14 agosto 2009 – 10.00

Forlì: indagine ‘Varano’, rogatoria di 4mila pagine a San Marino

procura-varano-250.jpgFORLI’ – Va nella tana del leone la Procura di Forlì con l’indagine “Varano” aperta con le accuse di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio di denaro, riciclaggio che avveniva sulle pendici del monte Titano. E’ proprio il caso di dirlo, considerato che i pm Di Vizio e Forte hanno inviato alle autorità giudiziarie sammarinesi una corposa rogatoria, con la richiesta di una miriade di dati bancari e societari, tasselli che mancano ancora nella complessa indagine.

La rogatoria è formata da ben quattromila pagine, dove ci sono tutti i riscontri e gli indizi che supportano le richieste investigative nel paese dove resta ancora forte la copertura e la riservatezza sugli affari finanziari. Alle autorità del piccolo ‘paradiso fiscale’ vicino a Rimini la Procura chiederebbe in particolare di un intreccio di società che avrebbero lavorato con la Cassa dei Risparmi di San Marino e il Gruppo Delta.

La complessa inchiesta ‘Varano’ nasce come sviluppo di un’altra importante inchiesta, quella denominata ‘Re Nero’ e trovò il suo vero punto di svolta quando, nel giugno 2008, venne bloccato un furgone portavalori con 2,6 milioni di euro a bordo che usciva dalla filiale di Forlì del Monte dei Paschi e andava a San Marino. Da quella somma il paziente lavoro sulle tracce bancarie ha permesso alla Procura di scoperchiare un grosso giro di riciclaggio di denaro che, secondo le accuse, sarebbe avvenuto tra San Marino e Italia.

Forlì: indagine ‘Varano’, rogatoria di 4mila pagine a San Marinoultima modifica: 2009-08-15T11:00:00+02:00da sagittario290