Via da Napoli il vigilante indagato

(27 luglio 2009)

Ferie obbligate per sottrarsi alle minacce
Si studiano misure di tutela

Via da Napoli il vigilante indagato

Irene De Arcangelis

La guardia giurata ha seguito le indicazioni degli inquirenti su dove andare

foto_AUTO.jpgVacanze per forza. Lontano dalla fidanzata sotto choc, via dalla casa dei suoi genitori. A molti chilometri dal comune dove ha sempre vissuto con la sua famiglia. Fuori dalla provincia di Napoli. Solo. Ferie obbligatorie di una settimana, in attesa che la sua originale posizione giudiziaria abbia una svolta, oppure che si trovi un modo per proteggerlo compatibile con l´accusa. È indagato per duplice omicidio volontario ma è stato minacciato di morte da amici e conoscenti delle due vittime. È in questo groviglio che è rimasto imbrigliato il ventottenne vigilante che nella notte tra venerdì e sabato, ha ucciso due ventenni che avevano tentato di rapinare lui e la sua fidanzata appartati in una auto a Pomigliano d´Arco. Dunque dopo essersi costituito, dopo essere stato interrogato dai carabinieri del capitano Orazio Ianniello e dai magistrati del procuratore Paolo Mancuso, è tornato a casa e ha fatto subito le valigie. Destinazione top secret per tutti ma non per gli inquirenti. La guardia giurata ha seguito le loro indicazioni circa la mèta da raggiungere, è in stretto contatto con l´Arma in attesa degli sviluppi giudiziari. Dovrà comunque tornare tra pochi giorni, ma per allora si sarà probabilmente trovata una formula procedurale per sorvegliarlo, proteggerlo da vicino.

Una decisione, quella di far partire subito il vigilante, in buona parte presa quando era già arrivato, sabato mattina, nella caserma di Castello di Cisterna. Lui raccontava quanto era accaduto tra le lacrime. Ricostruiva la dinamica del duplice omicidio, della fine dei due ragazzi – Sebastiano De Falco e Pietro Tramontano – in viale Impero a Pomigliano, quando De Falco aveva sfondato il vetro del finestrino dell´auto con il calcio di una pistola caricata a salve. Intanto, fuori alla caserma, succedeva l´inferno. Una folla di amici e conoscenti dei due giovani è piombata all´esterno dei cancelli pretendendo con minacce e grida di farsi giustizia da sola. Volevano il vigilante. Richiesta assurda, cui è seguito un vero e proprio tentato assalto alla caserma, con il tentativo di scavalcare i cancelli e gli insulti ai militari. Emergenza tenuta sempre sotto controllo dai carabinieri, che infine hanno denunciato quattro persone.

Ma quella reazione non poteva comunque essere sottovalutata. Perché il vigilante è indagato per omicidio volontario perché si possano eseguire nuovi atti giudiziari, ma è chiaro che, vista la dinamica della vicenda, l´accusa verrà presto derubricata in eccesso colposo di legittima difesa. Peraltro il vigilante è incensurato, ha una vita limpida alle spalle, si è costituito. Dunque non va arrestato. Ma da uomo libero è in pericolo. Così la decisione delle vacanze forzate almeno per questa settimana. Nel frattempo, a cominciare da oggi, verrà eseguita l´autopsia sui corpi dei due ragazzi uccisi oltre a un accurato sopralluogo sia sull´auto del vigilante sia sul motorino di uno dei due rapinatori. Elementi necessari per ricostruire nei dettagli la dinamica della vicenda, confrontare i fatti con il racconto dell´indagato e della sua fidanzata e dunque procedere eventualmente con la derubricazione del reato. Solo allora si vedrà se il vigilante può tornare a casa, se dovrà restare ancora lontano oppure se dovrà rientrare al lavoro senza correre rischi. Di mestiere “angelo custode” per la sicurezza degli altri, ma potrebbe ritrovarsi due carabinieri che lo sorvegliano di lontano.

Via da Napoli il vigilante indagatoultima modifica: 2009-07-28T11:30:00+02:00da sagittario290