Via al sottopassaggio pedonale protetto da quaranta vigilantes

(19 luglio 2009)

Via al sottopassaggio pedonale protetto da quaranta vigilantes

Turni anche di notte

di Antonio Fraschilla

jpg_1677611.jpgUn plotone di quaranta precari, pagati 620 euro al mese più gli assegni familiari, per controllare 24 ore su 24 un sottopassaggio lungo cento metri: quello di viale Regione siciliana all´altezza di Villa Tasca, rimesso a nuovo da Palazzo delle Aquile e inaugurato ieri. Il Comune ha affidato alla Spo, la società Servizi per l´occupazione che gestisce 3.200 ex pip (in gran parte ex detenuti), il controllo degli attraversamenti della circonvallazione.

«A breve apriremo altri tre sottopassi, all´altezza del negozio Grande Migliore, in via Altofonte e a Bonagia, e saranno tutti controllati dalla Spo», dice l´assessore al Personale, Roberto Clemente. L´esercito dei vigilantes salirà quindi a 160 unità per controllare quattro sottovia pedonali. «Il numero così elevato di addetti è dovuto ai turni di lavoro previsti nel contratto della nostra società – dice l´amministratore delegato della Spo, Massimo Primavera – Garantiremo la presenza costante di due controllori per ogni ora durante il giorno, che diventano tre nelle ore notturne. In tutto, per ogni asse sotterraneo impiegheremo dai 40 ai 45 lavoratori per assicurare la vigilanza sette giorni su sette».

«Siamo soddisfatti perché con l´apertura dei sottopassi si rompe il muro che divide la città, ma ci sembra davvero folle l´utilizzo di quaranta persone, comunque retribuite con soldi pubblici, per una sola strada», dice Vincenzo Tanania, consigliere comunale del Partito democratico. Di certo c´è che domani partirà il servizio di sorveglianza nel sottopassaggio di via Santissima Mediatrice, che all´altezza di corso Calatafimi attraversa la circonvallazione. L´assessorato al Patrimonio, guidato da Pippo Enea, ha avviato la ristrutturazione dell´asse, da tempo abbandonato e in degrado. Sono state realizzate vere e proprie gabbie che ospiteranno i vigilantes, con tanto di vetri infrangibili e antirapina.

Installate anche due telecamere, mentre ai controllori è stato dato in dotazione un cellulare per chiamare in caso di emergenza le forze dell´ordine. Piazzate al centro del sottopasso due macchinette self service di bibite e snack, e un megaschermo sul quale saranno trasmesse informazioni sulla città e sugli orari di treni e bus. Palazzo delle Aquile, con i suoi seimila dipendenti più i 3.200 lsu in via di stabilizzazione, ha deciso di affidare il controllo dell´attraversamento alla Spo, che gestirà anche la videosorveglianza. «Ci è sembrata una buona idea affidare questo servizio alla Spo, anche perché a breve saranno aperti altri tre passaggi sotterranei, non appena l´assessorato al Patrimonio avrà consegnato i lavori di restauro», dice Roberto Clemente, assessore al Personale.

La Società per l´occupazione ha in carico 3.200 ex pip, che vengono pagati dalla Regione con contratti part time (al costo di 36 milioni di euro all´anno), e già lavorano quattro ore al giorno per la pulizia delle spiagge, delle scuole comunali e degli uffici di alcuni assessorati. «Abbiamo deciso di dirottare parte del personale, che – sottolineo – è precario e non ha uno stipendio vero e proprio, per il controllo dei sottopassi – dice Primavera – Quante unità? All´incirca 160, almeno quaranta per ogni sottopasso. Abbiamo appena completato un corso di formazione per i primi ottanta precari e ne stiamo avviando altri».

Per il Partito democratico, l´organizzazione del lavoro decisa dalla Spo è davvero «singolare»: «Premesso che certamente siamo soddisfatti per l´apertura dei sottopassi, controllati notte e giorno – dice Tanania – Chiediamo una organizzazione del lavoro più seria, non è pensabile coinvolgere 160 vigilantes per appena quattro sottovia». I precari utilizzati nel controllo dei sottopassaggi pedonali chiedono già oggi la loro stabilizzazione alla Regione, con la trasformazione della Spo in una vera società di Palazzo d´Orleans.

E la chiedono a maggior ragione adesso, visto che svolgono «un servizio per Palermo». «Si tratta un bacino di precari che da diversi anni opera in una condizione di lavoro grigio», dice Antonio Palazzo della Cgil.

Via al sottopassaggio pedonale protetto da quaranta vigilantesultima modifica: 2009-07-20T11:15:00+02:00da sagittario290