Guardie Giurate Online

Sicurezza, ci pensano i pub che pagano i vigilantes


PISTOIA

LA CITTA’ D’ESTATE

Sicurezza, ci pensano i pub
che pagano i vigilantes

Mettetevi una guardia giurata se volete far ordine fuori dai pub. Questo l’invito del Comune ai locali delle zone ‘calde’ della città. Ma chi ha risposto alla richiesta? Finora ci risulta che sia stato solo il pub ‘Marble Arch’ di Peter Cresci ad affidare il presidio delle notti scatenate del week-end a una guardia giurata

Pistoia, 9 luglio 2009 – La lunga notte dell’estate pistoiese è iniziata e ora viaggia a pieno ritmo. I pub e locali del centro storico hanno prolungato l’orario di apertura fino alle 2. E c’è chi non dorme per gli schiamazzi del popolo della notte. Non solo: l’orario prolungato attira anche avventori da fuori città. Risultato: cittadini sempre più esasperati che si rivolgono al Comune chiedendo aiuto.

La risposta? Mettetevi una guardia giurata se volete far ordine fuori dai locali. L’invito è stato rivolto dal Comune a diversi locali nelle zone «calde» della città, come piazza Mazzini, Porta al Borgo o via Borgo Melano. Ma chi ha risposto alla richiesta? Finora ci risulta che sia stato solo il pub «Marble Arch» di Peter Cresci ad affidare il presidio delle notti scatenate del week-end a una guardia giurata.

«Abbiamo contattato la senese ‘Secur Pol’ – ci spiega Peter Cresci – dopo che alcuni vicini si erano lamentati per le continue incursioni di vandali che imbrattano i muri di notte e per alcuni giri sospetti fuori dal locale: qualche volta sono stati pizzicati baby pusher».

Come funziona il servizio?
«Noi abbiamo un vigilante per il fine settimana, le sere del venerdì e del sabato – dice Cresci – .

La guardia resta in servizio di solito dalle 23,30 alle 2 e presidia la stradina di 3-400 metri che dal locale porta al giardino del liceo classico ‘Forteguerri’. Lì si nasconde magari chi vuole fare «spesa» di roba. I ragazzi si trovano nel giardino anche di notte, da lì sbucano in via Borgo Melano e dopo pochi metri ci siamo noi. Così ci tocca controllare anche quelli che non mettono mai piede nel pub».

Quanto costa il servizio?
«Io pago circa 600 euro al mese, ma mi aiuta anche un vicino che si è tassato e mi dà 90 euro, «così – dice lui – almeno non usano l’ingresso di casa mia come toilette».

Come è nata l’idea di affidarsi a vigilanti privati?
«Sono stati i residenti a chiedere al Comune che ha provveduto a piazzare una telecamera mobile e poi basta. Poi ha chiesto a noi esercenti di pagare un servizio privato. Ma mi spiegate quale responsabilità abbiamo noi di ciò che accade fuori dal locale, spesso anche tra chi non ci mette nemmeno piede?».

Ci sono altri locali che hanno adottato lo stesso sistema?
«Per quanto ne so noi siamo i primi. So che i residenti hanno chiesto controlli anche in piazza Mazzini e che il Comune aveva contattato il locale ‘Frisco’ e il ‘San Francesco’, davanti al ‘Ducale’, ma non mi risulta che si siano ancora attivati».

Sull’impiego dei vigilanti abiamo chiesto chiarimenti anche al vicesindaco Tommaso Braccesi.
«Il fatto è – ci spiega Braccesi – che noi abbiamo il compito di mediare tra i legittimi interessi degli esercenti e quelli dei residenti. Via Borgo Melano rappresenta però un caso limite: vi si sono verificati diversi episodi, che hanno reso insofferenti i residenti»

Che cosa ha fatto il Comune per risolvere la situazione?
«Noi abbiamo acquistato e posizionato già da febbraio una telecamera mobile, collegata alla stazione di Polizia Municipale».

Perché gli esercenti devono pagare per la sicurezza?
«Perché le discoteche si organizzano con buttafuori, posteggiatori e altrro e i locali che fanno musica comunque non devono fare la stessa cosa?».

Infine, abbiamo chiesto ad alcuni ragazzi fuori dai locali cosa pensano dell’orario prolungato estivo. «Passo molto tempo in Piazza Mazzini – ci dice Giulia, 16 anni – ma alle 2 vado a Montecatini con gli amici più grandi che hanno la macchina, oppure d’estate – continua – andiamo tutti a Viareggio a ballare e torniamo a casa di mattina». Roberto, che è maggiorenne: «Noi stiamo pochissimo qui a Pistoia, già verso le 10 andiamo a Firenze il più delle volte perché ci sono molti più locali, gente e discoteche». 

Martina Vacca

Sicurezza, ci pensano i pub che pagano i vigilantesultima modifica: 2009-07-10T11:00:00+02:00da