Guardia giurata, lavoro usurante

Riceviamo e Pubblichiamo

Al MINISTRO
Del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali
On. Maurizio SACCONI
Via Veneto,56
00187 ROMA

Rivoli, 20 Luglio 2009

Oggetto: Lavori Usuranti.

Il sottoscritto S. M., nato a Taglio di Po’ (RO) il 07/12/1952 di professione Guardia Particolare Giurata, comunica quanto segue:

Il settore della vigilanza privata – settore che, pur perseguendo principalmente fini di natura privatistica, concorre, seppure indirettamente, ad uno scopo di sicurezza collettiva – è regolato da oltre 70 anni da normative (le disposizioni del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, e il relativo regolamento per l’esecuzione, di cui al regio decreto 6 maggio 1940, n. 635) che definire anacronistiche ed obsolete è un eufemismo, dal momento che intere generazioni di lavoratori (a tutt’oggi oltre 50 mila) sono stati sottoposti, per decenni, ad una condizione di sfruttamento selvaggio da parte delle aziende, facendosi scudo di una normativa non adeguata ai tempi ed al mutamento del settore. Tali norme, infatti, difficilmente riescono a regolamentare le varie forme che le suddette attività hanno assunto e vanno assumendo soprattutto in conseguenza dello sviluppo economico e tecnologico della nostra società.

Il decreto interministeriale del 27/04/2006 per i lavoratori di questo settore deroga la normativa europea n. 66 sull’orario di lavoro – che, nel nostro Paese, è attualmente in deroga solo per le forze dell’ordine – attribuendo alle Guardie Particolari Giurate (GPG) compiti di sicurezza sussidiaria verso tutti gli obiettivi istituzionali o sensibili. I suddetti lavoratori, inoltre, sono sottoposti a limitazione del diritto di sciopero come da provvedimento del garante del luglio 2006 e sono sottoposti ad usura a causa dei continui cambi turno e da orari di lavoro di 12-14-16 ore giornaliere “anche a causa della non corretta e strumentale interpretazione da parte delle aziende del decreto interministeriale del 27/04/2006 o sottoposti a stress dovuto al lavoro notturno che si somma alla tensione psicofisica del sempre imminente rischio per la propria incolumità fisica, a causa della complessità e pericolosità dei compiti loro assegnati.

La presente, come logica conseguenza dei motivi sopra elencati, intende sollecitare, affinché questa categoria di lavoratori sia inserita tra quelle alle quali si dovrebbe concedere il riconoscimento giuridico di “categoria usurante”.

Certo della Sua cortese disponibilità, Le porgo distinti saluti.

G.p.G. S.M.

Guardia giurata, lavoro usuranteultima modifica: 2009-07-21T11:30:17+02:00da sagittario290