Consegnati ai familiari i resti della guardia giurata di Soverato

Giovedi, 16 Luglio 2009

Consegnati ai familiari i resti della guardia giurata di Soverato

Stando al referto del medico legale i resti, ovvero le ossa ritrovate dai carabinieri della compagna di Soverato e dei colleghi di Cardinale, appartengono proprio a Vincenzo Bonifacio…

vincenzo-bonifacio.jpgCHIARAVALLE CENTRALE – Arriva di buon mattino la chiamata, partita dall’Istituto di medicina legale di Catanzaro, sul telefono della signora Francesca Lentini, la vedova della guardia giurata Vincenzo Bonifacio, il cui corpo è stato rinvenuto carbonizzato in una macchina completamente distrutta dalle fiamme nei boschi delle Preserre, sulla linea di demarcazione che divide i territori di Cardinale e Satriano. Dall’altro capo del telefono la tanto agognata disponibilità per la consegna dei resti dello sventurato agente, che adesso potrà avere un degna sepoltura, dopo l’appello della vedova lanciato da queste colonne appena qualche settimana addietro. Stando al referto del medico legale Giulio Di Mizio, i resti, ovvero le ossa ritrovate dai carabinieri della compagna di Soverato e dei colleghi di Cardinale, appartengono proprio a Vincenzo Bonifacio, sparito nel nulla quanto era il 15 febbraio del 2008 e rinvenuto carbonizzato nell’abitacolo della Fiat Punto il 24 febbraio, in una zona impervia, difficile da raggiungere e probabilmente un luogo ritenuto sicuro per i sicari che hanno deciso di eliminare la guardia giurata in servizio all’Istituto di vigilanza Tommaso Scumace del gruppo Securpol Roma, che ha una sezione staccata a Montepaone Lido. I medici, dopo un’intensa attività e una serie di accertamenti, hanno disposto di stilare il referto con tanto di esito del Dna e dei prelievi effettuati sulle ossa dello sventurato vigilante. La certezza di medici legali e inquirenti è stata suffragata dalla comparazione con i prelievi eseguiti sui tessuti dei familiari e diretti discendenti della guardia giurata, rimasto vittima dell’agguato malavitoso. Per la vedova, rimane il dolore e i tanti interrogativi aperti a seguito dell’uccisione, ma si chiude un vero e proprio incubo che perdurava oramai da un anno e mezzo, perché non era riuscita a dare al marito la sepoltura che un essere umano merita. La chiusura degli accertamenti medico legali è arrivata come una sorta di liberazione anche per il figlio, che ha sempre assistito la madre in questo calvario che durava oramai da 18 lunghissimi mesi.

Rimane adesso un solo capitolo aperto, quello delle indagini per capire matrice e movente della mano assassina, perpetrata contro una guardia giurata scomparso in una giornata normale di lavoro. Il black aut subito dopo l’uscita da un supermercato di Chiaravalle Centrale, con l’incasso del venerdì da depositare nel caveau blindato dell’istituto di Settingiano. Così come faceva oramai da diversi anni, senza mai sapere di dover andare incontro alla morte. Un’azione di inaudita violenza, perché attorno a Vincenzo Bonifacio, mai un alone di sospetti, oppure di vita sregolata, anzi. Proprio i familiari parlano di venerdì 15 febbraio 2008 (il giorno della scomparsa) del tutto normale, come al solito era partito per il consueto giro di prelievi dei contanti. La sera prima si era addirittura adoperato per organizzare l’evento dei diciotto anni del figlio, poi la tragedia, con la scomparsa nel nulla e il ritrovamento dei resti nell’area Razzona di Satriano – Cardinale. Ieri pomeriggio la moglie e i figli hanno deciso la data delle esequie: i funerali si terranno questo pomeriggio a Soverato nella chiesa Maria Ausiliatrice. Sarà una cerimonia per mettere la parola fine alla tormentata vicenda, anche se i familiari aspettano ancora di appurare le ragioni dell’imbarbarimento dei confronti dei vigilantes, ritenuto negli ambienti, al di sopra di ogni sospetto e lontano da qualsiasi genere di coinvolgimento malavitoso. (Vincenzo Iozzo – Gazzetta del Sud)

Consegnati ai familiari i resti della guardia giurata di Soveratoultima modifica: 2009-07-17T11:30:00+02:00da sagittario290