Assenteismo in ospedale, 102 dipendenti indagati

Assenteismo in ospedale, 102 dipendenti indagati, nessuno nega i fatti

03/07/2009 – C’era chi faceva timbrare ad altri il proprio cartellino per concedersi un caffe’, chi per non rischiare di perdere il treno e chi perche’ in possesso dell’auto dei genitori guidava piano.

20090703-1858-procurasl.jpgAi 102 dipendenti dell’Asl 4 di Prato coinvolti nell’indagine della Procura sul presunto assentesimo all’ospedale, non e’ certo mancata la fantasia quando si e’ trattato di giustificare agli inquirenti la mancata presenza sul posto di lavoro e l’uso improprio del proprio badge, ma nessuno di loro ha negato il fatto storico, come ha sottolineato il sostituto procuratore Roberta Pieri nella conferenza stampa che si e’ svolta stamani. Che l’assenza sia stata di mezz’ora o di un’ora, fatto sta che c’e’ stata e questo basta a far scattare per tutti l’accusa di truffa aggravata in danno allo Stato. Nei giorni scorsi i sindacati avevano ribattuto che molte delle persone coinvolte avevano fatto timbrare ad altri il proprio cartellino per motivi pratici ma che in ospedale c’erano, ma la Procura oggi contrattacca spiegando che l’indagine e’ incentrata sull’assenza nell’orario di lavoro e non sull’assenza dal lavoro. Il procuratore capo Piero Tony definisce quanto scoperto ‘la punta di un’iceberg’ perche’ le indagini per motivi di tempo e di risorse hanno coperto un arco temporale di soli tre mesi, dal 29 maggio al 23 agosto 2008, comunque sufficienti a portare a galla un malcostume diffuso. L’inchiesta, partita su richiesta della stessa Asl 4 che aveva ricevuto una segnalazione anonima, si e’ avvalsa dell’uso di videocamere installate davanti a 2 degli 8 apparecchi marcatempo del nesocomio le cui immagini incrociate con i tabulati delle presenze hanno evidenziato il comportamento irregolare di ben 102 dipendenti, tra cui solo pochi sono dottori mentre abbondano infermieri e operatori socio sanitari e a questi si aggiungono due portieri e due guardie giurate della Securitas Metronotte. I casi piu’ gravi sono riconducibili a 27 persone e in particolare alle 5 finite agli arresti domiciliari. Si pensi che uno di questi ultimi ha timbrato ben 40 cartellini altrui in 90 giorni. Per le altre 75 persone sono state riscontrate da 1 a 3 irregolarita’. Dopo gli interrogatori del Gip, sono stati rimessi in liberta’ 2 dei 5 ai domiciliari che comunque sono sospesi da lavoro cosi’ come lo sono 6 delle 22 persone per cui era stata richiesta questa misura cautelativa. L’azienda sanitaria, che si riserva la facolta’ di costituirsi parte civile per il risarcimento dei danni, fa sapere di avere gia’ adottato provvedimenti disciplinari e la sospensione dal servizio di dieci operatori tra cui due dirigenti, 8 fra tecnici e altri sanitari e un operatore di vigilanza. Per gli altri indagati, saranno adottati provvedimenti discilplinari una volta accertata la responsabilita’ dei singoli. Inoltre la direzione sanitaria fa sapere che per scoraggiare il ripetersi di tali comportamenti ha gia’ avviato il potenziamento e l’estensione della procedura informatica sulle presenze in servizio con la possibilita’ di visualizzare in tempo reale la situazione in ogni struttura. Le postazioni marcatempo inoltre saranno razionalizzate passando da 7 a 3.

Assenteismo in ospedale, 102 dipendenti indagatiultima modifica: 2009-07-04T11:00:00+02:00da sagittario290