Sabato 27 Giugno 2009,
Ed: VENEZIA
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Commemorazione della tragedia alla Bragora, dove un anno fa un agente di vigilanza privata perse la vita cadendo in acqua. Lettera del sindaco ai famigliari
Un anno fa la morte della guardia Maggio, ieri la cerimonia con posa di una targa
La sera del 27 giugno dell’anno scorso, la guardia giurata Alessio Maggio, 32 anni, in servizio di controllo notturno ai vaporetti ormeggiati alla Bragora, cadeva accidentalmente in acqua e annegava. Ieri, a un anno di distanza, su iniziativa dei colleghi di lavoro della Sicurglobal, raccolta e sostenuta dall’amministrazione comunale, Alessio Maggio è stato ricordato con una messa celebrata nella chiesa della Bragora dal parroco, monsignor Giovanni Favaretto, a cui è seguito lo scoprimento di una targa su una bricola nel luogo del tragico incidente. Il sindaco Massimo Cacciari ha inviato una lettera ai familiari di Alessio Maggio, rinnovando la partecipazione al loro dolore e ha incaricato il consigliere comunale Franco Conte, delegato al coordinamento delle politiche a favore della famiglia, di rappresentarlo alla cerimonia. «Vogliamo sottolineare – ha detto Conte – il dolore e lo sgomento per una ennesima disgrazia consumata durante una delle funzioni più nobili e solidali dell’uomo: il proprio lavoro. Chi esce da casa per lavoro e non fa più ritorno, lascia un vuoto nella famiglia difficile da giustificare; per alleviare il dolore, la speranza che il sacrificio serva a prevenire altre disgrazie». Alla commemorazione erano presenti un dirigente dell’Associazione Deceduti, Invalidi e Mutilati del Lavoro; alcuni responsabili Actv; due funzionari Sicurglobal e alcune guardie in divisa, mentre i colleghi hanno notato la mancanza del promesso picchetto d’onore della Sicurglobal in uniforme: le guardie in divisa si sono infatti organizzate spontaneamente nel tempo libero e reduci quasi tutti dal servizio notturno o prossimi al lavoro. In serata poi i colleghi di Alessio in servizio notturno si raccoglieranno e accenderanno un lume dove è stata apposta la targa.