Pedinata dal Centro Piave alla banca

Domenica 7 Giugno 2009,

Ed: VENEZIA
Pagina: 13

SAN DONÀ DI PIAVE Sotto choc donna di San Stino “agganciata” da due extracomunitari nel parcheggio dell’ipermercato

Pedinata dal Centro Piave alla banca

Salita in auto scortata da una commessa, la 45enne seguita poi fino a Ceggia: l’ha soccorsa il direttore di filiale

San Donà di Piave   

704.jpgPedinata, inseguita, terrorizzata. Un incubo per una donna di San Stino di Livenza, vissuto a occhi aperti, in pieno giorno e in uno dei luoghi più affollati, il centro commerciale. È l’esperienza che ha detto di avere subito una quarantacinquenne al Centro Piave, nella località di Calvecchia, condiviso con alcune commesse che l’hanno aiutata in un primo momento e da un direttore di banca che l’ha poi accompagnata a casa. Già, perché quei due extracomunitari che avevano iniziato a pedinarla, l’hanno poi seguita in auto praticamente ovunque. «Sono terrorizzata – ricorda – ho dovuto anche chiamare un medico per farmi consigliare dei calmanti per riuscire a tranquillizzarmi. Sono cintura nera di karate, sono anche istruttore, ma in quei momenti mi sono come paralizzata e non sono riuscita a fare nulla per reagire». Il tutto è avvenuto verso mezzogiorno di giovedì, al Centro Piave. «Ero appena stata al bancomat – racconta ancora – e siccome mi era stata ritirata la tessera, mi sono recata al punto di ascolto per chiedere informazioni su cosa potesse era successo; è a quel punto che mi sono accorto che c’era un uomo che mi stava tenendo d’occhio». All’inizio quasi non ci ha fatto caso, ma ne è arrivato anche un secondo. «E continuavano a guardare sempre me, mi seguivano in ogni spostamento». A quel punto la donna è ritornata a chiedere aiuto. «Ma mi è stato detto che la vigilanza esterna non c’era più e quella interna era al momento occupata». Il servizio della vigilanza privata diurna esterna è stato interrotto dal primo gennaio, ma è rimasto quello interno; ma la donna, spaventatissima, vedeva il tempo trascorrere inesorabile e soprattutto i due che non la mollavano. «Sono corsa in un negozio e una commessa, che ringrazio infinitamente, mi ha accompagnato fino all’auto, con il taglierino in mano». Ma l’incubo non finiva. «Stavo andando alla mia banca, a Ceggia, quando dal retrovisore ho notato una Renault vecchia con a bordo proprio i due. A quel punto ho dovuto chiedere al direttore della banca di aiutarmi». L’uomo l’ha accompagnata fino a casa, non prima di avere allertato i carabinieri; la donna è riuscita a vederli (sarebbero due extracomunitari) e potrebbe fornire una dettagliata descrizione alle forze dell’ordine. Il timore è che la volessero rapinare. Terrorizzata, la donna è riuscita ad uscire da casa solo ieri e per qualche minuto. «Una vicenda molto brutta se confermata – ha commentato un prudente Alberto Schibuola, assessore alla Sicurezza di San Donà – e va sempre tenuta la massima allerta. La signora deve comunque sporgere denuncia affinché possano essere fatte tutte le indagini del caso». Per il momento la protagonista della vicenda di voler parlare con il direttore del Centro Piave di quanto accaduto.    

Fabrizio Cibin

Pedinata dal Centro Piave alla bancaultima modifica: 2009-06-08T11:30:00+02:00da sagittario290