DELITTO DEL METRONOTTE: CASSAZIONE DISPONE NUOVO PROCESSO

4 giugno 2009 16:27 [Liguria]

DELITTO DEL METRONOTTE: CASSAZIONE DISPONE NUOVO PROCESSO

processo_omicidio_via_gaeta_002--U100520895318wvE-300x398--370x170.jpg(AGI) – Genova, 4 giu. – La Corte di Cassazione ha annullato la sentenza a 14 anni di reclusione a carico di Angelo Piro, la guardia giurata di 43 anni che il 2 agosto 2006 uccise a colpi di pistola l’amante della moglie, Giovanni Grasso, 38 anni, nell’abitazione dei suoceri, nel quartiere di Oregina. I giudici della Suprema Corte hanno ritenuto che Piro fosse stato provocato giungendo a compiere il delitto. La provocazione era stata invocata dall’avvocato difensore dell’imputato, Pietro Bogliolo, che ha ottenuto ragione. Piro, sospettando che la moglie avesse una relazione extraconiugale, usando un duplicato delle chiavi di casa dei suoceri, entro’ a sorpresa nell’appartamento trovando i due amanti in casa: lui era nudo e nascosto dietro ad un divano, la donna stava rimettendosi la biancheria intima. Un monitor televisivo trasmetteva un film hard. Piro era armato dell’arma d’ordinanza. Invito’ Grasso ad uscire di casa, svestito. L’uomo rifiuto’ e venne a colluttazione col metronotte che, nella rissa, lo freddo’ a pistolettate. Il delitto era avvenuto in un appartamento di via Capri 29, dove la moglie della guardia giurata, Rachele Vanzo, 42 anni, si era incontrata con l’amico Giovanni Grasso, 38 anni, meccanico della rimessa Amt di Boccadasse.

La sentenza fu pronunciata il 22 ottobre dello scorso anno dai giudici della Corte di Appello di Genova. Il sostituto procuratore generale Pio Macchiavello aveva chiesto 30 anni di carcere contestando l’aggravante della premeditazione che in primo grado il gup Lucia Vignale aveva escluso nel processo in rito abbreviato dell’11 settembre del 2007. Il nuovo processo si celebrera’ presso la Corte d’Appello di Milano. Intanto Piro da tempo ha ottenuto gli arresti domiciliari con permesso di lavoro. E’ domiciliato presso un appartamento di Busalla e attende a breve l’autorizzazione per tornare a Genova. Lavora in porto come operaio.

DELITTO DEL METRONOTTE: CASSAZIONE DISPONE NUOVO PROCESSOultima modifica: 2009-06-05T11:45:00+02:00da sagittario290