Buco in gioielleria: condannati

Sabato 27 Giugno 2009 09:30 Redazione_1

Buco in gioielleria: condannati

gioielleria_mb.jpgBrindisi – Ad aprile il “buco” per conquistare l’interno della gioielleria “M & P” e far man bassa di preziosi, l’altro ieri la condanna: due anni con sospensione della pena per Doriano Turco, due anni per Mario Martina e due anni e sei mesi per Davide Tafuro (entrambi ai domiciliari). I tre ragazzi hanno chiesto l’applicazione della pena per rispondere delle accuse mosse in relazione alla tentata rapina del 3 aprile scorso: il patteggiamento è stato pronunciato dal gup su richiesta degli avvocati Luca Leoci, Laura Beltrami e Francesco Cascione. Il colpo fu organizzato per svaligiare l’oreficeria di via Brindisi a San Pietro Vernotico. Ma durò lo spazio di qualche colpo di piccone alla parete della gioielleria confinante con un edificio in costruzione perché scattò l’allarme collegato con l’istituto di vigilanza Fidarcontrol e sul posto arrivarono le guardie giurate e gli uomini dell’Arma.

Mario Martina, 25 anni, nato e residente a San Pietro Vernotico, Doriano Turco, un anno in meno, nato e residente a Brindisi, tifoso dei Biancazzurri, furono presi praticamente sul fatto: vennero trovati accovacciati davanti alla parete da “bucare” e riuscirono a fare solo qualche metro dopo essersi alzati.

Riuscì a darsi alla fuga Davide Tafuro, 21 anni, che per conquistare la libertà bloccò un automobilista di passaggio e sotto la minaccia di una pistola (mai recuperata), si fece dare uno strappo alla periferia del paese.

Del gruppo avrebbero fatto parte altri due brindisini, un uomo di 37 anni e un ragazzo di vent’anni, i cui nomi sono stati iscritti nel fascicolo aperto dal pubblico ministero per ricettazione. E sono rimasti indagati a piede libero.

Buco in gioielleria: condannatiultima modifica: 2009-06-28T11:30:00+02:00da sagittario290