Vigilantes a guardia dell’area pedonale

TRANI

22 maggio 2009

Vigilantes a guardia dell’area pedonale
pagati dai gestori dei locali. Via i vigili

Il Comune riduce la zona porto chiusa alle auto. Saranno rimossi i pilomat installati a febbraio costati 45 mila euro

cartello_circolazione_porto.jpgBAT – Nuovo cambio di rotta per la zona pedonale sul porto di Trani: l’area inter­detta alla circolazione delle auto, nelle serate del weekend, sarà ristretta per consentire l’utilizzo di alcu­ne aree per parcheggio ricom­prese nella zona; ma non sa­rà più delimitata dai pilomat, installati solo qualche mese fa e costati in tutto 45mila eu­ro. E’ quanto deciso giovedì con un provvedimento della giun­ta comunale guidata da Giu­seppe Tarantini (e che proba­bilmente già oggi si trasfor­merà in una relativa ordinan­za del settore Polizia munici­pale), dopo aver preso atto dell’impossibilità di gestire la zona pedonale così com’è attualmente a causa della mancanza di parcheggi, con il risultato che gli automobili­sti diretti nella zona antica della città sono costretti a gi­ri infiniti per poter trovare un posto.

Il che però manda automaticamente in pensio­ne i pilomat, installati nei due varchi tra piazza Plebisci­to e via Tiepolo e tra piazza Sedile e via Statuti Marittimi, che dovranno ora rimanere abbassati per consentire l’ac­cesso delle auto verso la zona del Fortino (da una parte) e piazza Trieste e il molo Santa Lucia (dall’altra) dove sarà consentita appunto la sosta delle auto, recuperando posti preziosi. A delimitare l’area pedona­le, rispettivamente all’incro­cio tra via Tiepolo e via Statu­ti Marittimi e tra quest’ulti­ma e piazza Sedile San Mar­co, ci saranno transenne e vi­gilantes pagati dai gestori dei locali. Proprio questi ultimi avevano proposto all’ammi­nistrazione di restringere l’area pedonale, allo scopo di evitare l’imbottigliamento delle auto agli accessi della zona. E proprio loro distribui­ranno 20 mila volantini, con tanto di pianta della città, per far sapere a chi arriva da fuo­ri quali sono le strade da per­correre per arrivare alle aree di sosta, suggerendo loro co­munque di parcheggiare ben prima di avvicinarsi all’area antica.

Se i commercianti ora pos­sono dirsi soddisfatti o quasi (attendono ancora le autoriz­zazioni provvisorie e o defini­tive che siano dalla Soprin­tendenza per poter sistemare all’esterno tavolini, sedie e ombrelloni), a Palazzo di cit­tà sembrerebbe essersi con­sumato l’ennesimo spreco di denaro pubblico. Anche se il sindaco Giuseppe Tarantini tiene a precisare che «i pilo­mat saranno usati la domeni­ca, dal primo pomeriggio fi­no alle prime ore della sera, quando invece saranno ab­bassati di nuovo per restrin­gere l’isola pedonale e con­sentire l’uso dei parcheggi che si trovano all’interno». Forse troppo poco per giu­stificare i 45 mila euro dei pi­lomat, arrivati peraltro dopo diversi esperimenti (per un costo di altri 34 mila euro) tentati per realizzare zone pe­donali più o meno permanen­ti: sfere metalliche oppure pa­letti sistemati ai varchi di ac­cesso al porto, letteralmente divelti dalle auto e per que­sto sostituiti dai pilomat; blocchetti in marmo o fiorie­re usate per delimtiare un corridoio pedonale lungo quasi tutta via Statuti Maritti­mi, anche questi abbattuti dalle auto.

Tutti sistemi che si sono rivelati non adatti e che sono stati rimossi dopo qualche mese di esperimenti. Per tutte queste ragioni, l’opposizione di centrosini­stra aveva già criticato l’ulti­ma idea di chiudere l’area uti­lizzando solo pilomat, gridan­do all’«improvvisazione» del­l’amministrazione, che non avrebbe mai programmato seriamente una politica di ge­stione dell’area pedonale del porto.

Carmen Carbonara

Vigilantes a guardia dell’area pedonaleultima modifica: 2009-05-23T11:00:00+02:00da sagittario290