Minimetrò, vigilanti fissi ‘by night’


PERUGIA

VOGLIA DI SICUREZZA

Minimetrò, vigilanti fissi ‘by night’
Saranno uno in ogni stazione

Nello Spinelli l’ha promesso: “Nelle aperture serali del minimetrò sarà incrementato il corpo di sicurezza”. Come a dire, le richieste dei cittadini non sono cadute nel vuoto. L’annuncio dato alcuni giorni fa – che il minimetrò sarebbe restato aperto fino a mezzanotte nei weekend estivi e fino all’1,30 durante Umbria Jazz – era stato accolto con un sonoro ‘era ora’

218280-minimetr.jpgPerugia, 29 maggio 2009 – Nello Spinelli l’ha promesso: “Nelle aperture serali del minimetrò sarà incrementato il corpo di sicurezza”. Come a dire, le richieste dei cittadini non sono cadute nel vuoto. L’annuncio dato alcuni giorni fa – che il minimetrò sarebbe restato aperto fino a mezzanotte nei weekend estivi e fino all’1,30 durante Umbria Jazz – era stato accolto con un sonoro ‘era ora’.

Ma la maggioranza dei cittadini si era ben guardata dal dare un tacito consenso, sollevando invece con forza la necessità di protezione. Detto, fatto. La Minimetrò spa ha risposto. Dai due vigilantes in servizio attualmente, si passerà a una squadra di nove guardie per le aperture straordinarie dopo le 21.

La minimetrò spa pagherà di tasca propria il ‘corpo aggiunto’ di uomini della security. Anche se all’interno dei vagoni ci sono già dispositivi d’intervento immediato in caso si incorra in malintenzionati: le telecamere sono sempre attive e se ci dovessero essere casi di violenza andrebbero ‘in diretta’ alla centrale operativa. Con possibilità di bloccare l’aggressore. Inoltre, se i passeggeri dovessero aver qualsiasi problema, è già possibile pigiare un pulsante di allarme e spiegare al microfono in quale carrozza ci si trova per essere aiutati.

Ma a quanto pare non è tanto l’interno del minimetrò a intimorire i cittadini, quanto le aree in cui sorgono le stazioni. Almeno alcune di esse. Ed è proprio questa ‘geografia dell’insicurezza’ a dettare i bisogni dei viaggiatori. “Io prendo il minimetrò tutti i giorni e a tutte le ore da Pian di Massiano al Pincetto e non mi sono mai sentita in pericolo – si stupisce dei rinforzi Marilena Trapani -. Lascio la macchina al capolinea e non è mai capitato nulla”.

Stesso percorso e stesse certezze per Mary Fiorenzi, commessa che lavora in centro: “Pian di Massiano e Pincetto sono le più controllate, io mi sento molto sicura”. Parole illuminanti. Per ora i capolinea sono i punti in cui più spesso si incontrano i vigilantes fissi, che a volte diventano itineranti salendo in carrozza.

Ma diversa da quella delle prime due donne è la percezione di sicurezza delle altre intervistate. La mamma Barbara Verducci ammette che non usa molto il minimetrò, vivendo nell’hinterland, ma al solo sentire la possibilità di scendere a tarda sera a Madonna Alta esclama: “Sì, sì, in quel caso ci vuole il guardiano”.

“Ben felice che sia aperto la notte – ribadisce Enza Di Biase -, ma non voglio certo rischiare la vita per uscire con un mezzo pubblico. Ne so qualcosa: abito alla stazione e arrivare a Fontivegge con il Minimetrò dalle 20 alle 21, quando rientro a casa dopo il lavoro, mi mette i brividi”. Ci sono parcheggi e aree verdi da superare, infatti, fuori dalle fermate: zone in cui si è soli. Ma dopo le 21 ci sarà un vigilante fisso all’esterno di ogni stazione e due che si alterneranno nei vagoni.

M.G.

Minimetrò, vigilanti fissi ‘by night’ultima modifica: 2009-05-30T12:00:00+02:00da sagittario290