Guardie Giurate: la crisi non è solo campania

20 maggio, 2009

Guardie Giurate: la crisi non è solo campania

guardia_giurata.jpgNon perché fossimo in possesso di sibilline sfere di cristallo o ci fossimo fidati di strane previsioni ma la crisi, che ora sta letteralmente strozzando moltissime aziende (piccole, medie e grandi), parte in realtà da molto lontano, quando i magistrati cominciarono ad accuparsi di alcuni istituti e imprenditori che operavano ai limiti, se non oltre, della legalità. Recentemente ad alcuni sono state ritirate le licenze ad altri sospese ed ad altri sono in corso controlli. Ora si apprende che in diversi istituti di vigilanza della Campania, ma anche in Sicilia, Lazio ecc.., sono in corso agitazioni delle guardie per i motivi risaputi di ritardi o alcun percepimento di stipendi, condizioni queste che servono a fornire un quadro quantomeno chiaro, attendibile della situazione. Si potrebbe partire da un’affermazione del Premier, che riproponiamo integralmente, per poi cercare di spiegare, quanto possibile, il punto di non ritorno verso cui il settore sembra essersi avviato:

«le banche stanno facendo degli utili elevati ed eccessivi e dovrebbero piuttosto sostenere l’economia».(6 maggio 2009 “Porta a Porta”)

La pretesa di utili, così come spiegato in  precedenti articoli pubblicati su “La Ronda” e sul sito, poggia sul concetto di costi anzi è imprescindibile. La sicurezza (quella vera e non virtuale) ha certamente un costo ma è dovuto o, come dire, proporzionato ai mezzi ed uomini utilizzati.

È sotto gli occhi di tutti gli addetti ai lavori (Ministeri compresi) la tendenza ormai d’uso comune nel mondo bancario a limitare drasticamente quei costi creando un effetto domino accentuando lo scompenso che ora mette in agitazione e crisi l’intero comparto compresi i fornitori di tecnologie di sicurezza che non trovano sbocchi e si vedono ritardare i pagamenti delle forniture. Pagamenti, a fronte di servizi che non vengono effettuati dagli enti locali in qualche caso con tempi che rasentano decine di mesi.

Inoltre, purtroppo, ricorrere a soggetti alternativi e meno costosi è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso ed ha portato ad una deregolamentazione e dequalificazione di questa professione e soprattutto del concetto di sicurezza, la quale viene svuotata del proprio senso, delle proprie basi. Affidare a dei Network che lucrano sui servizi antirapina e trasporto valori (sempre i soliti due o tre affezionati visti  con favore dagli istituti di credito, ormai) a cui è affidata la gestione all’interno delle filiali bancarie che imponendo tariffe sottocosto stanno estromettendo  quegli istituti che non vogliono passare e far parte di un parco buoi destinati al macello (ma qualcuno si sarà preso l’impegno di segnalare al Presidente dell’Autority Catricalà, quanto accade?).

Và da sè che sostituire le gpg con portieri, segretari o custodi, così come sta avvenendo un po’ ovunque, certamente non si chiama sicurezza, o almeno quel nome non è più consono, non descrive più né concetti né funzioni. Non chiamiamola più sicurezza, per favore, ma semplicemente Giulia.

Guardie Giurate: la crisi non è solo campaniaultima modifica: 2009-05-21T11:45:00+02:00da sagittario290