Enna. Continua presenza cani randagi all’ospedale

Inserita il 19/05/2009

Enna. Continua presenza cani randagi all’ospedale

cani_benevento.jpgEnna. Si è sfiorata la tragedia l’altro giorno all’interno dell’ospedale Umberto I, quando, intorno alle 17,05, un’anziana signora Maria Stella S. veniva aggredita da un branco di cani (circa 10), mentre la stessa stava entrando all’interno dell’ospedale. La donna veniva accerchiata dai cani, alcuni dei quali molto aggressivi, ma l’intervento immediato di un dipendente dell’Istituto di Vigilanza KSM, che fa servizio all’interno dell’ospedale, è intervenuto in difesa della signora, ha preso delle pietre che ha lanciato in direzione dei cani, mettendoli in fuga. Una situazione incresciosa e preoccupante, che avrebbe potuto degenerare se non fosse intervenuto il maresciallo Gaetano Bertuccio, il quale sottolinea che all’interno dell’ospedale di queste situazioni ne succedono tutti i giorni, data la presenza di molti cani che vivono all’interno, riescono a cacciare i conigli che si trovano negli spazi verdi, vengono nutriti da chi gestisce la cucina del nosocomio, per cui è difficile riuscire a scalzarli. Lo stesso maresciallo Bertuccio fa notare che sono state tante le segnalazioni fatte sia dagli altri vigilantes che operano all’interno dell’ospedale ennese sia anche da persone che, venendo in visita all’ospedale, molto spesso sono costretti a subire l’aggressione dei cani. Sino a questo momento poco o niente si è fatto per cercare di risolvere il problema. C’è stato un intervento da parte del personale del canile di Caltanissetta, ma il fenomeno della presenza di questi cani randagi continua ad essere costante e soprattutto pericoloso perché alcuni di questi cani sono molto aggressivi e molto spesso si trovano davanti la porta d’ingresso oppure davanti il pronto soccorso, vale a dire nei punti maggiormente frequentati dell’ospedale.

Enna. Continua presenza cani randagi all’ospedaleultima modifica: 2009-05-20T11:00:00+02:00da sagittario290