Vigilantes anti-schiamazzi fuori dei bar

Messaggero Veneto — 29 aprile 2009   pagina 03   sezione: UDINE

Vigilantes anti-schiamazzi fuori dei bar

vigilantes_150.jpgUna sgravio fiscale per i tutti i locali che decideranno di investire con l’obiettivo di risolvere definitivamente il problema del rumore, non solo all’interno dei bar con lavori di insonorizzazione, ma soprattutto all’esterno con l’intervento di “vigilantes” privati. Questa la proposta dei “Giovani a Udine” che ieri hanno incontrato il sindaco Furio Honsell e il vicesindaco e assessore alle Attività produttive, Vincenzo Martines per far sentire la loro voce e proporre una soluzione alla chiusura dei locali “troppo rumorosi”. Secondo i Giovani, potrebbe essere proprio il Comune a svolgere un fondamentale ruolo di mediazione tra le diverse esigenze dei residenti che rivendicano il loro diritto al risposo e dei bar del centro che invece chiedono di poter lavorare nel rispetto della legge ma senza dover convivere con “l’incubo chiusura”. Un incubo diventato realtà dopo la chiusura del Barcollo prima e dell’osteria Ai provinciali (costretta a terminare l’attività alle 21) poi. Un incubo che ha scatenato una mobilitazione virtuale con più di duemila persone iscritte al gruppo in difesa dei locali del centro che poi è diventata “reale” con una parata per le vie del centro. Dopo aver sfilato i Giovani insieme ad alcuni baristi e dj, si sono messi al lavoro per cercare una soluzione. «Uno degli aspetti più problematici – dicono i referenti del gruppo, Margarete Arca e Alessandro Oria (che è anche consigliere comunale in maggioranza nelle fila del Pd) che ieri hanno incontrato il sindaco a palazzo D’Aronco insieme a Fulvio Romanin, Manu Ceschia, Michele Poletto e Giovanni Censabella – è la difficoltà dei gestori a controllare quello che avviene fuori dai locali. Diversi baristi sono pronti a investire assumendo dei sorveglianti che possano intervenire per evitare che gli assembramenti di persone creino troppa confusione. Non solo, c’è la volontà di arrivare a una sorta di autoregolamentazione che tuteli il riposo dei residenti e nel contempo anche i locali del centro». Un aspetto importante in questa direzione secondo i Giovani è la mediazione del Comune che potrebbe pensare anche a una sorta di “diffida” per avvisare i gestori del rischio di chiusure dopo le prime segnalazioni. Tutti suggerimenti di cui Martines intende tenere conto anche nella stesura del nuovo regolamento comunale che disciplina orari e modalità dell’allietamento. Il vicesindaco ha assicurato che la bozza con le novità studiate per contemperare le esigenze divergenti di giovani e residenti sarà presentata a breve. Due le principali novità: «proporremo una sorta di patto tra esercenti e residenti del centro storico – anticipa – e stiamo ragionando sull’opportunità di concedere un determinato numero di giornate in deroga in modo che ciascun locale possa individuare un calendario di iniziative». Tra le priorità illustrate a Honsell dai ragazzi è emersa anche l’esigenza di ricavare nuovi spazi di socialità che potrebbero essere individuati all’ex macello o all’ex cinema ferroviario.

Cristian Rigo
Vigilantes anti-schiamazzi fuori dei barultima modifica: 2009-04-30T11:30:00+02:00da sagittario290