Si fingono banditi per un “pesce d’aprile”

Ed: ROVIGO
Pagina: 8

Giovedì 2 Aprile 2009,

CODEVIGO La burla è andata in scena sulla Romea, intervento dei carabinieri

Si fingono banditi per un “pesce d’aprile”
ma finiscono nelle rete della guardia giurata

Codevigo

sicurglob.jpgPesce d’aprile movimento, l’altra sera, nella piazzola davanti al negozio di nautica e ferramenta di Conche di Codevigo: due giovani burloni hanno pensato di simulare un agguato per far prendere paura al titolare dell’attività, Matteo Gollo, loro amico di vecchia data. Ma una guardia giurata di passaggio lungo la Romea ha pensato si trattasse di una rapina vera, cosa per nulla straordinaria di questi tempi, e ha chiamato i carabinieri. Così, uno scherzetto che doveva concludersi con fragorose risate tra amici, è finito con l’arrivo di una pattuglia a sirene spiegate, pronta a stanare i presunti malviventi. Che altro non erano che gli spiritosi amici della vittima dello scherzo. 

La burla è stata inscenata intorno alle 23 di martedì. I due amici del titolare della nautica, che dà sulla statale, hanno parcheggiato poco distante e, con il berretto calato sul volto, si sono appostati nel buio per tendere l’agguato al terzo componente della compagnia. Al momento opportuno sono saltati fuori come cavallette e lo hanno assalito scherzosamente da dietro. Lui ha fatto un salto per la paura e tutto sarebbe finito lì se in quel momento preciso non fosse passato, lungo la Romea, D.B., guardia giurata in servizio alla “Sicur Global”. L’uomo, all’oscuro di tutto, ha notato i tre che si spintonavano nel buio: due con il volto coperto, l’altro intento a liberarsi dalla presa. Chiunque avrebbe pensato si trattasse di un manipolo di malviventi e D.B. non si è sottratto al suo dovere: afferrato il cellulare ha chiamato il 112 per dare l’allarme. Anzi, ha fatto di più. Appena possibile si è girato con l’auto di servizio e si è parcheggiato di traverso all’ingresso della piazzola, per bloccare la possibile fuga dei ladri. La conclusione della vicenda è facilmente immaginabile. All’arrivo dei carabinieri, Gollo ha dovuto spiegare che a tendergli il finto agguato erano stati dei suoi amici. Tra il serio e il faceto, la situazione si è presto chiarita e a Gollo non è rimasto che dichiarare: «È stato un bellissimo scherzo fatto da due care persone». Veramente ben riuscito, oltre ogni aspettativa.  

Federica Bertaggia

Si fingono banditi per un “pesce d’aprile”ultima modifica: 2009-04-03T12:00:00+02:00da sagittario290