LODI
2009-04-28
TRIBUNALE DUE ANNI A UNO DEGLI IMPUTATI
Scoppia la pistola: condannati 2 vigilantes
DA GIORNI preparava quell’arma: una pistola lanciarazzi artigianale, da provare nel cortile del deposito ex Saiwa di Locate Triulzi.
— LODI —
DA GIORNI preparava quell’arma: una pistola lanciarazzi artigianale, da provare nel cortile del deposito ex Saiwa di Locate Triulzi. Quella sera di novembre, tre anni fa, G.C., lodigiano di 40 anni, caricò l’arma e la rivolse al cielo. Ma il colpo restò in canna, esplose e gli spappolò un occhio. Al collega che era con lui, paralizzato dalla paura, avrebbe chiesto di dire una bugia. L’amico eseguì: “Ero in bagno, ho sentito il collega che urlava, sono arrivato e l’ho visto con la faccia piena di sangue”, avrebbe detto agli agenti, facendo capire che qualcuno aveva sparato al collega. Pochi minuti prima dell’interrogatorio, aveva preso arma e bossoli e li aveva gettati via, in un parcheggio vicino. Dopo poco, però, crollò e raccontò come davvero era andata. Ieri G.D.M., vigilante 40enne che avrebbe raccontato la bugia per «coprire» il collega, è stato condannato a 2 mesi e 20 giorni di carcere e al pagamento delle spese processuali. L’accusa era di favoreggiamento. Il collega, «costruttore» della pistola, ha patteggiato 2 anni. Entrambi sono stati licenziati.