Roma, associazioni vigilantes pronte a gestione campi nomadi

20 apr 2009 17:02

ECO – Roma, associazioni vigilantes pronte a gestione campi nomadi

thumbnail_28535.jpgRoma, 20 apr (Velino) – Sarà operativa entro fine maggio la vigilanza ai sette campi autorizzati di Roma, nell’ambito dellla seconda fase del piano nomadi. L’assessore alle Politiche sociali del Comune di Roma Sveva Belviso ha spiegato al quotidiano Il Messaggero che nei prossimi giorni prenderà il via la procedura per la gara d’appalto agli istituti di vigilanza. I fondi ammontano a 3 milioni di euro, di cui un milione 400 mila euro per le guardie giurate. Un annuncio ben accolto dalle associazioni di categoria. Il presidente di Federsicurezza-Confcommercio Luigi Gabriele – interpellato dal VELINO – ha spiegato: “Siamo favorevoli e disponibili a collaborare con le nostre associate Univ e Assvigilanza. I nostri istituti sono in condizioni di operare con personale e strutture altamente specializzate”. La Belviso ha precisato che ogni istituto non potrà gestire più di tre campi, per evitare il monopolio ed eventuali “vuoti” in caso di rescissione. L’assessorato ha chiesto alla Questura una lista di istituti di vigilanza con oltre 400 operatori “in maniera tale che possano essere in grado di mettere a disposizione subito gli uomini necessari”. Le associazioni e i sindacati di categoria, impegnati in questi giorni nelle trattative per il rinnovo dei contratti del settore, hanno manifestato la loro disponibilità, anche se – hanno affermato al VELINO – ne sono venuti a conoscenza leggendo i giornali e non avevano ricevuto in precedenza nessuna comunicazione.

Ad ogni modo, nella Capitale, non mancano gli istituti con oltre 400 operatori. La sola Assiv (Associazione italiana vigilanza), aderente a Confindustria, ha anticipato al VELINO di avere, fra i suoi associati romani, cinque aziende con questi requisiti. Entro due o tre anni, ad ogni modo, alle guardie private subentreranno i vigli urbani, con conseguente abbattimento dei costi. Nella seconda parte del piano nomadi, è prevista anche l’installazione di recinzioni, sistemi di videosorveglianza (con relativo cablaggio alla centrale della polizia municipale) e di locali prefabbricati per gli addetti alla sicurezza. Per questo capitolo di spesa, sono previsti un milione e 600 mila euro. A essere interessati alla seconda fase del piano nomadi sono gli insediamenti di Cesarina (nel IV Municipio), Gordiani (XV Municipio), Salone (VIII Municipio), Castel Romano (XII Municipio), Candoni (XV Municipio), Lombroso (XIX Municipio) e Camping River (XX Municipio).

Roma, associazioni vigilantes pronte a gestione campi nomadiultima modifica: 2009-04-21T11:45:00+02:00da sagittario290