“Mio figlio con il coltello in tasca”

(22 aprile 2009)

“Mio figlio con il coltello in tasca”

di Anna Maria Liguori

2707063.jpg«Mio figlio ha in tasca il coltello. Ma non è bullo. Lo fa perché ha paura». A parlare è Raffaella la madre di Marco (il nome è di fantasia) il sedicenne che due settimane fa ha colpito con un fendente all´addome un ragazzo di 19 anni a Testaccio. Ora Marco è al carcere minorile di Casal di Marmo. E sua madre, una donna dalla condotta esemplare gran lavoratrice, è disperata.

Da quando porta il coltello suo figlio?
«Ha cominciato a portarlo dopo essere stato vittima di una rapina e di un´aggressione. Ne ha ancora i segni sul corpo. Lui ha pensato di difendersi così».

Fa parte di qualche gang?
«No, prima che ferisse quel ragazzo stava festeggiando il compleanno di un amico ed era da solo. Ma ha un preciso senso dei ruoli, non sopporta le prevaricazioni».

Pensa cioè di farsi giustizia da solo?
«No, ma si fa rispettare. E poi non è l´unico a portare il coltello in tasca, tanti altri ragazzi lo portano come lui. Non è una giustificazione, ma è diventata una moda».

Suo figlio usa alcol o droga?
«Né l´uno né l´altro. I suoi amici non lo so».

Che cosa ha lei provato quando ha saputo che il ragazzo ferito ha subito l´asportazione della milza?
«Un estremo dolore. Come mamma mi sento vicina alla madre del ragazzo, perché poteva capitare a Marco. Non l´ho educato così. Gli altri miei figli sono tranquilli, uno fa la guardia giurata. Marco è l´unico che porta il coltello a scatto».

Marco ha già partecipato ad altre risse?
«Purtroppo sì, lui è cresciuto senza padre e ha cominciato a sbandarsi quando ha compiuto i quattordici anni. Lo segue l´avvocato Diamante Ceci per gli episodi che lo vedono coinvolto. Ma non è stato mai condannato».

Perché il coltello gli serve per farlo sentire più sicuro?
«Perché mio figlio ha delle ansie e delle paure che non riesce a controllare. È impulsivo. Per questo, ora lo so, deve essere aiutato».

Come sta Marco adesso?
«Si preoccupa per il ragazzo che ha ferito ed è consapevole della gravità del fatto. Mi ha detto che se esce da questa storia non userà mai più un´arma. Ha capito che se si porta in tasca un coltello prima o poi si finisce con l´usarlo».

“Mio figlio con il coltello in tasca”ultima modifica: 2009-04-23T11:00:00+02:00da sagittario290