Il gip sui killer di Ambrosio. “Nessun pentimento”

Cronaca

(18 aprile 2009)

Il gip sui killer di Ambrosio. “Nessun pentimento”

2677790.jpgSenza manifestare alcun cenno di pentimento, senza neppure tradire per un attimo un segno, sia pur minimo, di consapevolezza della gravità del loro delitto, hanno raccontato con imperturbabile freddezza gli orrori compiuti quella notte. Uno degli indagati si è invece chiuso in un ostinato silenzio ritenendo probabilmente che non c’era più nulla da chiarire nè tanto meno da farsi perdonare.

I tre romeni accusati dell’omicidio dei coniugi Franco Ambrosio e Giovanna Sacco, avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì scorso nella villa dell’imprenditore a Posillipo, sono apparsi così davanti al gip Luigi Giordano chiamato a pronunciarsi sulle richieste del pm Antonio D’Alessio di convalidare i fermi eseguiti l’altro ieri dalla squadra mobile.

Alla fine dell’udienza, svoltasi nel carcere di Poggioreale, il giudice ha confermato il carcere per i tre immigrati, e nel provvedimento non ha potuto fare a meno di fare riferimento al loro comportamento improntato, come emerso dalla ricostruzione dei fatti, al disprezzo per il valore della vita. Dopo gli interrogatori di garanzia, va “rimarcato – ha scritto il giudice – come come nessuno degli indagati abbia mostrato segni di pentimento o anche una chiara consapevolezza della gravità di quanto avvenuto”.

Per il magistrato deve inoltre essere evidenziata “l’eccezionale gravità del fatto” sottolineando che gli indagati “hanno adoperato una violenza enorme, eccessiva e soprattutto spropositata rispetto all’azione criminosa”. L’udienza non ha portato a modifiche del quadro accusatorio nei confronti di Marius Vasile Acsiniei, 22 anni, ex giardiniere nella villa degli Ambrosio, Valentin Dumitriu, 22, e Calin Petrica, 24. Dumitru si è avvalso della facoltà di non rispondere mentre gli altri due hanno confermato le dichiarazioni fatte al pm. Nel corso degli interrogatori tutti hanno ammesso la partecipazione al colpo nella villa, del quale l’ex giardiniere fu il basista, ma quanto all’ esecuzione materiale del duplice omicidio si registra ancora quello che il gip definisce una “discrasia”: l’ex giardiniere dice infatti di aver visto Dumitriu colpire con un attrezzo di ferro prima la donna, che si era recata nella stanza insospettita dai rumori, poi l’imprenditore, giunto pochi istanti dopo; il contrario di quanto ha affermato nei giorni scorsi Dumitriu che punta l’indice contro Acsiniei.

Quanto a Petrica, quest’ultimo racconta di essere entrato nella villa quando i coniugi erano già stati colpiti. “Queste discrasie, che nel prosieguo delle indagini potrebbero essere superate – commenta comunque il magistrato – non sono particolarmente rilevanti perchè è pienamente dimostrato il concorso di tutti gli indagati, con contributi tutti necessari e significativi, per il compimento dei crimini”. L’ omicidio di Franco Ambrosio e della moglie ha creato timore e preoccupazione in molte famiglie della Napoli-bene, intenzionate a rinforzare le difese e le misure di sicurezza delle loro abitazioni. Gli istituti di vigilanza privata della città hanno ricevuto numerose telefonate di persone che hanno chiesto informazioni e preventivi per essere inserite nel giro di controlli che i vigilantes svolgono ogni notte.

Il gip sui killer di Ambrosio. “Nessun pentimento”ultima modifica: 2009-04-19T11:00:00+02:00da sagittario290