Dal pacchetto sicurezza sfilati 2 milioni contro la crisi

Ed: UDINE
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Mercoledì 8 Aprile 2009, 

Nella seduta di oggi il provvedimento dovrebbe essere varato dopo l’accordo di maggioranza. Possibili contributi regionali anche per sistemi di protezione alle chiese

Dal pacchetto sicurezza sfilati 2 milioni contro la crisi

Tagli di pari importo al fondo immigrazione. La Lega accetta purché non siano finanziati gli ambulatori per i clandestini

Trieste

1663.jpgDimagriscono le dotazioni finanziarie del pacchetto sicurezza e del fondo immigrazione; aumentano le poste per le misure anti-crisi; si chiudono i rubinetti degli ambulatori per i clandestini. È l’esito dell’accordo di maggioranza raggiunto ieri tra i leader del centrodestra, mentre il Consiglio regionale approvava i primi undici dei 24 articoli del pacchetto sicurezza. 

I contenuti dell’intesa, come si è appreso dal capogruppo leghista Narduzzi, prevedono una disponibilità supplementare di 4 milioni di euro per le misure sociali anti-crisi: 2 milioni vengono tolti al pacchetto sicurezza (che passerà da 8 a 6), 2 dal fondo immigrazione, che si assottiglia scendendo da 3,5 a 1,5. La Lega Nord ha accettato il ridimensionamento finanziario della legge sulla sicurezza e la polizia locale, ma ha ottenuto – assicura Narduzzi – la garanzia che “non ci saranno più finanziamenti per gli ambulatori dei clandestini”. 

L’approvazione del pacchetto sicurezza è dato per scontato nella seduta di oggi. La maggioranza ha superato compatta lo scoglio dei volontari, all’articolo 5, respingendo tutti gli emendamenti presentati dall’arco dell’ex Intesa Democratica.

Il lavoro d’Aula ha portato però ad alcune significative correzioni: l’operatività dei volontari delle associazioni viene subordinata ad apposite convenzioni stipulate dagli Enti locali, dalle quali restano esenti i volontari della Protezione Civile. Tra gli edifici di cui la Regione può finanziarie sistemi di sicurezza rientrano anche i luoghi di culto e viene meno la facoltà di impiegare guardie giurate a supporto della polizia municipale nelle situazioni di pericolo e in tutti gli eventi che possono arrecare disagio o danno (le guardie giurate possono occuparsi invece di tutela del patrimonio pubblico, di sorveglianza dei luoghi pubblici e di comportamenti di disturbo alla quiete pubblica). 

Niente da fare per la richiesta del Pd di prevedere il part-time nei Corpi di polizia, mentre l’articolo 11 – l’ultimo approvato ieri – ha sancito che sarà la Protezione civile a garantire il raccordo telematico tra i comandi della polizia locale e la Regione.   

L’opposizione ha duramente contestato l’operato del presidente del Consiglio Ballaman nella fase di esame e approvazione degli emendamenti, al punto che la seduta è stata interrotta. Travanut (Pd) ha parlato di “comportamento arbitrario”, Corazza di “giornata no” del Presidente, che per la prima volta ha tolto la parola, proprio al consigliere dipietrista.  

Nel mirino dell’opposizione anche l’Udc, rea di comportamento difforme dal partito nazionale, contrario alle ronde. «Nel testo – ha replicato il capogruppo Sasco – non si parla mai di ronde ma di impiego di associazioni di volontariato per migliorare la convivenza».  

Per il centrodestra c’è però una nuova grana: le mutate valutazioni delle sigle Ugl Suplm e Siapol, fino a ora favorevoli al pacchetto sicurezza e ora perplesse sulle modifiche alla legge e un passo dal no. «Speriamo che la notte porti consiglio», ha dichiarato ieri Fulvio Sluga dell’Ugl.
     

Paolo Pichierri

Dal pacchetto sicurezza sfilati 2 milioni contro la crisiultima modifica: 2009-04-09T17:20:00+02:00da sagittario290