Cgil, Cisl e Uil bocciano la legge che «indebolisce la sicurezza»

Domenica 12 Aprile 2009,

Ed: UDINE
Pagina: 5

Levata di scudi in difesa del provvedimento dagli esponenti del Pdl: «Non c’è alcun pericolo di militarizzazione della polizia municipale»

Cgil, Cisl e Uil bocciano la legge che «indebolisce la sicurezza»

Udine   

55520959.jpg(L.Z.) Cgil, Cisl e Uil dicono “no” al disegno di legge approvato mercoledì scorso dal consiglio regionale in tema di sicurezza. I sindacati riassumono in tre punti le perplessità sul ddl a partire da quella che definiscono “insicurezza. La creazione di ronde pudicamente definite “volontari per la sicurezza” dalla legge – si legge in una nota diffusa dalle segreterie regionali delle tre sigle sindacali – e la sovrapposizione di funzioni tra polizia locale e polizia di Stato, carabinieri e guardia di finanza porta a una confusione dei ruoli e degli interventi e quindi ad un indebolimento della sicurezza dei cittadini”. Dall’insicurezza alla privatizzazione della sicurezza, dal momento che i Comuni e le Province hanno la facoltà di utilizzare istituti di vigilanza privata per il perseguimento dei compiti di pubblica sicurezza: i sindacati lo definiscono “un grande passo indietro nel completamento degli organici di polizia locale e un grande passo avanti verso la privatizzazione della sicurezza”, un cambio di marcia che andrebbe invertito. Un’altra nota dolente al centro della discussione è quella che i sindacati chiamano “un’espropriazione del ruolo dei Comuni e delle Province” in quanto il ddl affida alla Regione la determinazione delle competenze, le funzioni e l’organizzazione del lavoro in un’ottica “centralista”.

A sollevare numerose perplessità sono in particolare l’obbligo di dotazione dell’arma e di svolgere l’attività in ogni giorno dell’anno; l’obbligo di lavoro a turno e di prestare servizio anche per soggetti privati nonché la definizione di un contratto specifico che limita i diritti degli operatori della polizia locale rispetto al personale del comparto unico. «Tutte soluzioni – concludono i sindacati – che indeboliscono la forza contrattuale dei lavoratori e delle loro rappresentanze».

«In occasione della discussione e approvazione di questa importante legge sulla Sicurezza e Polizia locale abbiamo assistito ad una parata demagogica e alla rappresentazione delle fobie del centrosinistra» ribatte il presidente del gruppo Pdl in consiglio regionale Daniele Galasso. «L’altro aspetto che è emerso – aggiunge – è la forma mentis culturale del centrosinistra sul tema della sicurezza intesa come tutela di chi minaccia e offende e non di chi è minacciato e offeso». 

«Non vi è alcun pericolo ventilato dall’opposizione di una militarizzazione ed un armamento indiscriminato della polizia municipale» interviene il consigliere regionale del Pdl Roberto Novelli.

«Abbiamo assistito ad un dibattito troppe volte condizionato da attacchi su alcuni luoghi comuni quali la parola ronde che non esiste nel testo – rimarca il vicepresidente del gruppo Pdl Franco Baritussio – Si tratta invece di una collaborazione organizzata dei volontari. Anche sulle dotazioni, si sono accese troppe polemiche».

Cgil, Cisl e Uil bocciano la legge che «indebolisce la sicurezza»ultima modifica: 2009-04-13T11:15:00+02:00da sagittario290