sabato 18 aprile 2009
Cardito. Trentaseienne investito e ucciso sotto accusa l’incrocio a rischio
Un investimento mortale. Indagini a tutto campo sul tragico incidente stradale che la notte scorsa ha causato la morte di Sebastiano Raucci, 36 anni, di Cardito, deceduto sul colpo, dopo essere stato investito in pieno da un’auto dell’istituto di vigilanza privata «Il Notturno» di Caivano, nei pressi dell’incrocio tra via De Gasperi e Vico Crispano. Il magistrato ha disposto il sequestro della salma, che è stata trasportata all’istituto di Medicina Legale del della seconda facoltà di Napoli. I carabinieri della caserma di Crispano, diretta dal luogotenente Vincenzo Capoluongo, hanno effettuato i primi rilievi e posto sotto sequestro la Peugeout con i colori dell’istituto di vigilanza privata. All’incidente non avrebbe assistito alcun testimone, anche perché quando è avvenuto il tragico episodio erano da poco passate undici di sera e la zona era pressoché deserta.
Ancora non è chiaro come sia avvenuto il mortale investimento. Secondo una prima e ancora parziale ricostruzione, l’incidente potrebbe essere stato causato da una sfortunata serie di concause, non escluse tra queste un attimo di distrazione del pedone, che aggiunta alla velocità troppo sostenuta dell’auto investitrice. La tragica fine di Sebastiano Raucci, ha finito per scatenare feroci polemiche sulla sicurezza stradale a Cardito. «Dopo le nove di sera – dice uno dei residenti di via De Gasperi – è davvero pericoloso muoversi a piedi. Auto e moto, sfrecciano a tutta velocità e se hai la sfortuna di capitargli davanti, questi criminali nemmeno di sognano di rallentare, figurarsi frenare. Occorrono più controlli, altrimenti quel povero cristo che è morto stanotte, sarà solo il primo di una lunghissima lista».