Tentata rapina una prostituta, arrestata guardia giurata

Gallarate

27/03/2009

Tentata rapina una prostituta, arrestata guardia giurata

L’uomo fermato dalla reazione della donna sudamericana. Le aveva intimato di consegnargli tutti i suoi guadagni. Secondo gli inquirenti ci sarebbero altre rapine andate a buon fine

Tentata rapina ad una prostituta sudamericana, una guardia giurata di 38 anni in manette e indagini in corso per verificare ulteriori simili azioni criminali. L’arresto (convalidato dal gip del tribunale di Busto Arsizio Maria Greca Zoncu) è scattato questa mattina: gli agenti della polizia di stato del commissariato di Gallarate hanno prelevato l’uomo, Davide Scotto, dalla sua casa di Origgio (dove vive solo) prima che questi si recasse sul luogo di lavoro, una banca nello stesso comune. Gli inquirenti, coordinati dal pm del tribunale di Busto Arsizio Roberto Pirro, sono risaliti al trentottenne da informazioni riservate che parlavano di una serie di rapine a prostitute cinesi. Individuato il numero di cellulare della guardia giurata, gli agenti del commissariato gallaratese hanno confrontato i numeri con quelli presenti tra gli annunci pubblicati su un noto quotidiano cartaceo locale e sono risaliti ad alcune donne che a Gallarate esercitano il mestiere più antico del mondo. Alcune cinesi controllate non sono però risultate essere le stesse vittime delle presunte rapine, mentre una sudamericana, dopo aver negato l’accaduto, ha raccontato tutto, riconosciuto la guardia giurata (registrata nella rubrica del proprio telefonino sotto il nome di “Guardia ladròn”) e permesso alla polizia di arrestarlo con l’accusa di tentata rapina a mano armata. I fatti dell’episodio accertato risalgono al 20 dicembre 2008: l’uomo, dipendente di un istituto di vigilanza di Busto Arsizio, ha lasciato con una scusa il turno di lavoro (la copia di un mazzo di chiavi) per recarsi a Gallarate dove si è diretto nell’abitazione della prostituta con la quale aveva preso un appuntamento come un normale cliente. La donna è stata individuata grazie ad un annuncio sullo stesso noto quotidiano cartaceo di cui sopra che parlava di una massaggiatrice orientale o tailandese. Qui la guardia giurata in divisa ha puntato la pistola alla testa della donna sudamericana (regolare, con famiglia ed un figlio, prostituta “part time” e che ha dovuto superare l’imbarazzo, non volendo far sapere della propria attività), l’ha minacciata dicendo di essere un poliziotto e ventilando la possibilità di poterla farla espellere dal territorio italiano. L’uomo è stato però bloccato nel suo intento criminale dalla reazione della donna sudamericana, per nulla intenzionata a consegnare i soldi dell’incasso: stupito, ha abbandonato l’appartamento e ha atteso sotto casa per controllare che non arrivassero forze dell’ordine a controllare la situazione. La fuga dell’uomo è stata spiegata dagli inquirenti con la sua abitudine presunta a rapinare prostitute cinesi, molto più remissive della focosa e decisa sudamericana: avrebbe anche accennato qualcosa del genere alla donna, dicendole che le sue amiche cinesi “erano molto più tranquille”. Lui nega ogni addebito, ma le prove in mano agli investigatori sembrano essere concrete a cominciare dai tabulati telefonici che proverebbero numerose chiamate a prostitute della guardia giurata. Il difficile per gli agenti del commissariato gallaratese è riuscire ad individuare altre possibili vittime del trentottenne, in particolare cinesi: queste infatti hanno un turnover incalzante e sono altrettanto reticenti a parlare e sporgere denuncia. Quante fra loro fossero state rapinate dall’uomo potranno rivolgersi al Commissariato di Polizia. Lo strumento del permesso di soggiorno per motivi di giustizia è applicabile in questi casi.

Tommaso Guidotti tommaso.guidotti@varesenews.it

Tentata rapina una prostituta, arrestata guardia giurataultima modifica: 2009-03-28T17:00:00+01:00da sagittario290