Franceschini ai sindacati della polizia…


POLITICA

5/3/2009 (16:28) – LA PROPOSTA DEL PD

Franceschini ai sindacati della polizia
“Più risorse per sicurezza, no a ronde”

Il segretario del Pd: «Si voti per referendum, amministrative ed
europee in un solo giorno. Soldi risparmiati alle forze dell’ordine»

ROMA

franceschini04g.jpg«No alla demagogia delle ronde, sì a più risorse per la sicurezza». Dario Franceschini lancia la sua proposta al governo per smentire le critiche che il Pdl fa all’opposizione di dire sempre no: «Siamo pronti a dire dei sì in Parlamento, anzi facciamo noi una proposta – ha detto il segretario del Pd al termine dell’assemblea a cui hanno preso parte diverse sigle sindacali della polizia -, per reperire risorse per la sicurezza si voti per il referendum, per le amministrative e per le europee in un unico giorno, il 7 giugno, e i 460 milioni di euro risparmiati vadano per la benzina delle volanti e per assumere subito 5000 poliziotti, carabinieri e finanzieri».

Franceschini ha sottolineato infatti che la scelta del governo di votare in 3 domeniche diverse, il 7, il 14 e il 21, per i ballottaggi, «serve a fare in modo che il referendum non raggiunga il quorum perchè la Lega non lo vuole e questo rischia di succedere anche l’anno prossimo quando ci saranno le regionali e il referendum sul lodo Alfano». Franceschini ha spiegato di aver voluto che l’assemblea fosse aperta alla stampa perchè «gli italiani sentissero non dalla voce dell’opposizione, di cui si potrebbe sospettare che parli nell’ambito dello scontro politico quotidiano, ma dalle parole dei diretti interessati». Quindi il leader democratico ha accusato il governo di «tentare tutti i giorni di nascondere, di coprire, come sulla crisi economica, il problema della sicurezza che invece è stato enfatizzato in modo scientifico fino alle elezioni politiche».

Secondo Franceschini il governo «cerca di far scomparire il problema dai mezzi di comunicazione perchè deve coprire il fallimento della sua azione». Il leader del Pd ha citato i problemi più urgenti: «3,5 milioni di tagli alla sicurezza, meno volanti, meno poliziotti, 500 vetture ferme per riparazioni perchè non ci sono i soldi, racconti da brivido che abbiamo sentito oggi», il governo sta facendo «due tipi di operazioni, una di immagine che è inutile: tremila soldati nelle strade cosa fanno? Il presidente del Consiglio aveva annunciato altri 30mila soldati per le strade: qualcuno li ha visti? Non possono esserci perchè su 70mila soldati operativi 42mila sono impegnati all’estero».

Infine Franceschini ha denunciato la «pericolosità» dell’operazione avviata dal governo con le ronde: «La risposta sbagliata a un problema vero, quello della sicurezza» perchè «privatizzarla è una follia, non esiste in nessun Paese al mondo e noi ci batteremo innanzitutto per difendere il principio» che la sicurezza dei cittadini deve essere un compito dello Stato. Nel corso dell’assemblea sono intervenuti diversi esponenti sindacali delle forze di polizia per lamentare la mancanza di risorse e i rischi connessi all’istituzione delle ronde. Franco Maccari del Coisp di Venezia ha sottolineato «l’inefficienza, la stupidaggine e la strafottenza dell’uso politico che il sindaco di Verona sta facendo dei militari» e ha avvertito che nei piccoli paesi del Nord come quello in cui vive «le ronde esistono già, passano e lasciano bigliettini come i vigilantes.

I negozianti hanno cominciato a disdire i contratti con le società private e a rivolgersi a chi organizza le ronde, provate ad immaginare quanti soldi può incamerare un’associazione parallela di cittadini privati. I ’pizzinì non sono solo a Sud, iniziano ad essere usati anche in provincia di Treviso». Silvio Iannotta del Siap di Caserta ha denunciato che dopo gli annunci del governo nella città in cui imperversano i Casalesi «non è arrivata nè una macchina nè un uomo in più». Infine Gianni Ciotti, segretario generale della Silp-Cgil, ha raccontato che «ieri a Roma una ronda ha chiamato delle volanti per sgomberare un terreno dagli immigrati mentre era stato un prete ad ospitarli per un pellegrinaggio in un santuario, noi viviamo tutti i giorni queste situazioni, e poi abbiamo 115 pattuglie ma la settimana scorsa ne sono uscite solo otto. Che fine ha fatto il poliziotto di quartiere? Vi chiedo di incalzare il ministro su questo, di farvi dare i dati».

Franceschini ai sindacati della polizia…ultima modifica: 2009-03-06T11:45:00+01:00da sagittario290