Fallisce a Motta Visconti il referendum sicurezza

Solo il 19% degli aventi diritto si è recato alle urne

Fallisce a Motta Visconti il referendum sicurezza

0038562.jpgMOTTA VISCONTI 16/03/2009 – I cittadini di Motta Visconti si sono recati ieri alle urne per un referendum comunale consultivo destinato ad introdurre nuove misure in tema di sicurezza visti i numerosi furti che si registrano in paese. Referendum che però non ha raggiunto il quorum necessario perchè solo il 19% dei residenti si è recato alle urne.  Di questi 1.125 hanno votato si, e solo 50 no.

Ecco, il testo del quesito:

“Vuole che, per migliorare il controllo del territorio, aumentare la prevenzione contro la microcriminalità,garantire la sicurezza nelle fasce orarie più sensibili e a rischio, in particolare le ore notturne, migliorare e rendere più sicura la circolazione stradale, l’Amministrazione Comunale proceda alla realizzazione di un piano per la sicurezza cittadina che preveda una pluralità di interventi mirati e diversificati come:

· L’acquisizione e l’istallazione sul territorio comunale di un sistema di videosorveglianza costituito da: 3 videocamere a raggi infrarossi, a copertura degli accessi al paese più 2 videocamere a raggi infrarossi a rotazione in punti mobili in zone considerate nevralgiche per il paese e a rischio di criminalità),con una spesa globale prevista di 36.300 € (trentaseimilatrecento euro), mediante l’istituzione di apposito capitolo d’intervento “titolo II” voce 2030105 per euro 36.300,somma già prevista nell’intervento 2080101”titolo II” per la realizzazione dei marciapiedi di via Annoni. Le spese di manutenzione nella misura del 6%/anno sul valore acquisto e installazione (ca 2.000€ anno,come da preventivo allegato) mediante l’istituzione di apposito capitolo d’intervento “titolo I” voce1030103 per euro 2.000, somma disponibile nel fondo di riserva 2009/2010 e successivi, voce 1010811.

· Il potenziamento delle attività delle forze di polizia locale attraverso la riorganizzazione dell’orario lavorativo che comporti l’aumento del servizio nelle ore a rischio;

· La definizione di un protocollo d’intesa che definisca le modalità della collaborazione con le forze dell’ordine, Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza;

· La stipula con i comuni limitrofi di apposite convenzioni per il servizio di vigilanza associato;

· L’attivazione di un servizio di vigilanza privata cui possano accedere privati cittadini, enti e esercizi commerciali;

· L’istituzione di una commissione comunale per la verifica delle attuazioni proposte; in modo da consentire il miglioramento delle condizioni di sicurezza del territorio ?”

Scritto da: GM – graziano.masperi@cronacaqui.it

Fallisce a Motta Visconti il referendum sicurezzaultima modifica: 2009-03-17T11:45:00+01:00da sagittario290