Campidoglio, al via sperimentazione vigilantes e ispettori su bus

Campidoglio, al via sperimentazione vigilantes e ispettori su bus

Progetto sicurezza, ogni notte 200 uomini nelle zone a rischio

4D9F1EB4368A8FE205E4B8B7E8CB.jpgRoma, 2 mar. (Apcom) – Circa centocinquanta tra ispettori ‘volontari’ dell’Atac e guardie giurate private garantiranno per un mese la sicurezza di autisti e viaggiatori su circa 500 autobus pre-notturni (20.30-00.30) di 114 linee che attraversano i 13 municipi più sensibili della città. In più, una cinquantina di agenti della polizia municipale fornirà un supporto di controllo in 92 capolinea periferici più isolati, pronti ad intervenire in caso di emergenze a bordo dei bus. Top secret linee e municipi, per non vanificare l’effetto ‘sicurezza a sorpresa’.

È il progetto “sperimentale” per la sicurezza sul trasporto pubblico locale capitolino messo a punto dalll’Ufficio extradipartimentale per la Sicurezza del Comune di Roma, guidato dal prefetto Mario Mori: per ora durerà per tutto marzo e servirà a “garantire le esigenze di sicurezza di cittadini ed autisti, nonchè limitare i danni dovuti al teppismo sui mezzi pubblici”, ha spiegato Mori nel pomeriggio in Campigolio. Ogni anno, infatti, le tre aziende che si occupano del tpl di Roma (Atac, Metro e Trambus) spendono circa 1 milione e 200mila euro per aggiustare i mezzi danneggiati.

A preoccupare, in ogni caso, sono più le violenze ai danni degli autisti e la percezione di insicurezza dei viaggiatori in alcune ore della sera nelle zone più periferiche della città. Il piano-sicurezza perciò interesserà sia i mezzi con a bordo guardie giurate a rotazione (un centinaio) ed ispettori ‘verificatori’ (quelli che controllano i biglietti di viaggio) a carico delle società di trasporto; sia le strade con una serie di pattuglie della Municipale dedicate ed una cabina operativa di Trambus in diretto contatto con Polizia e Carabinieri.

“Il fine è controllare e dissuadere il più possibile dal compiere aggressioni e violenze”, ha spiegato il presidente di Atac Massimo Tabacchiera, “e per questo il personale sarà schierato ‘tatticamente’ nelle zone più a rischio di Roma. I cittadini, come gli autisti, hanno diritto a stare sui mezzi in sicurezza. Quanto agli ispettori – ha sottolineato – saranno 32 e con i sindacati è stato stabilito che gli incarichi saranno volontari”.

Per l’ad di Metro, Antonio Marzia, “da tempo in alcune stazioni della metropolitana la sicurezza è garantita anche dalla videosorveglianza e da guardie giurate private, ma siamo ben lieti di dare anche un contributo all’esterno”.

“Oltre a garantire la sicurezza dei cittadini ci preme quella dei nostri dipendenti – ha invece spiegato l’ad Trambus Adalberto Bertucci – ci sia tolleranza zero con gli autisti che fanno uso di alcol e droghe, ma questi siano anche garantiti sulla sicurezza quando viaggiano da soli”. Per questo Trambus ha anche messo a punto un prototipo di nuova cabina per gli autisti dei bus (che sarà presentata nei prossimi giorni ai sindacati) con vetri blindati microforati, porta rinforzata con chiusura magnetica e pass, chiusura di sicurezza interna.

L’assessore capitolino a Mobilità e Trasporti, Sergio Marchi, ha infine sottolineato che “il servizio è importante perchè diamo più sicurezza passiva e tutele per l’utenza e gli autisti, una mansione delicata spesso turbata da episodi di violenza più o meno gravi”. “Se il servizio sarà ritenuto valido l’intenzione è di protarlo nel tempo, ma dipenderà anche dalle valutazioni economiche”, ha precisato Mori: per un solo mese, infatti, con controlli tutte le sere, il piano costerà 250 mila euro (circa 50mila a testa tra Comune, Atac, Trambus, Metro e Tevere Tpl).

Sav

Campidoglio, al via sperimentazione vigilantes e ispettori su busultima modifica: 2009-03-03T11:45:00+01:00da sagittario290