Ai domiciliari tre Rambo della Patria

Caselecchio di Reno

(20 marzo 2009)

Ai domiciliari tre Rambo della Patria pestarono a sangue due maghrebini

Tre guardie giurate dell’agenzia La Patria si trovano agli arresti domiciliari per il pestaggio di due immigrati il 13 febbraio a Casalecchio. I tre, incensurati, sono accusati di rapina e lesioni con l’aggravante della discriminazione razziale. Le guardie giurate sono state sospese dal servizio

di Luigi Spezia

2360981.jpgLa sorpresa è assoluta. «Non ce l’aspettavamo certo, una cosa del genere non ci è mai successa. Con tutti i controlli che facciamo sull’operato delle nostre guardie giurate». William Marti, amministratore delegato dell’Istituto di vigilanza La Patria è sconcertato quanto l’ultimo degli assunti delle duecento guardie giurate dell’agenzia storica di Bologna. Se le accuse verranno confermate, la Patria si costituirà parte civile nel processo ai tre arrestati, anche se uno degli altri sospettati, che era in servizio quella sera a Casalecchio con loro, nega decisamente che sia accaduto il pestaggio. La reazione di Fabio Cassese, segretario provinciale Uil del settore, è dura: «La magistratura deve fare chiarezza nel tempo più breve possibile. Perché questo è un episodio grave, veramente deprecabile, ne va di mezzo tutta la categoria alla quale bisogna dare tutta la solidarietà possibile». Ne va insomma dell’«onorabilità» di chi lavora correttamente in questo delicato settore: «Non sono tollerabili episodi del genere tra chi lavora per la sicurezza di tutta la comunità. Se l’episodio venisse confermato, sarà utile un provvedimento esemplare». Cassese, da sindacalista, ricorda che in una recente riunione per discutere del contratto integrativo, s’era diffusa la voce di questa brutta faccenda, e i rappresentanti sindacali avevano chiesto a chi sapeva qualcosa di farsi avanti «ma nessuno ha avuto il coraggio di farlo».

Cassese invita dunque chiunque abbia informazioni che possono aiutare nella ricerca della verità «a mettersi a disposizione delle autorità per formare un quadro chiaro di quello che è successo».
L’agenzia La Patria ha a Bologna circa 200 dipendenti, divise tra guardie giurate propriamente dette e addetti ad altre mansioni, come quelle di portierato o di controllo degli accessi. E’ una delle più importanti della città (ha 300 anni di vita) insieme a Coop Service (che ha 400 addetti, nata a metà anni ‘80) e SecurBologna (ex Elmetto, meno di un centinaio di addetti). Esistono poi agenzie che svolgono prevalentemente trasporto valori, come la Ronda e Battistolli. In tutto, un esercito di quasi mille persone, chiamate dall’ex questore Francesco Cirillo a dare un contributo attivo alla polizia nella lotta al crimine (Patria e Coop Service sono collegate direttamente con la centrale del 113). Il questore Luigi Merolla dice: “Questo lavoro deve essere svolto nella correttezza assoluta, chi ha compiti di vigilanza deve onorare al massimo la sua divisa. Saremo vigili e inflessibili con chiunque si azzardi a trasgredire le regole».

Ai domiciliari tre Rambo della Patriaultima modifica: 2009-03-21T12:15:00+01:00da sagittario290